Antologia della Divina Commedia

CANTO X Purgatorio 30 Là sù non eran mossi i piè nostri anco, quand io conobbi quella ripa intorno che dritto di salita aveva manco, [28-30] Ancora (anco) i nostri piedi non si erano mossi lassù, quando io mi accorsi (conobbi) che quella fascia di roccia (ripa) che aveva minore (manco) ripidezza (dritto di salita), 33 esser di marmo candido e addorno d intagli sì, che non pur Policleto, ma la natura lì avrebbe scorno. [31-33] era di marmo candido e ornato (addorno) di lavori di scalpello (intagli) in tale maniera (sì) che [al loro confronto] non solo (non pur) Policleto, ma la [stessa] natura lì subirebbe un umiliazione (avrebbe scorno). 36 L angel che venne in terra col decreto de la molt anni lagrimata pace, ch aperse il ciel del suo lungo divieto, [34-36] L angelo che venne sulla Terra con la dichiarazione (decreto) di quella pace sospirata (lagrimata) per tanti anni, che liberò (aperse) il cielo del suo lungo divieto, 39 dinanzi a noi pareva sì verace quivi intagliato in un atto soave, che non sembiava imagine che tace. [37-39] appariva (pareva) scolpito (intagliato) qui davanti (dinanzi) a noi così verosimile (verace) in una postura (atto) così dolce (soave), che non sembrava (sembiava) un immagine che rimane silenziosa (tace). 42 Giurato si saria ch el dicesse Ave!; perché iv era imaginata quella ch ad aprir l alto amor volse la chiave; [40-42] Si sarebbe (saria) giurato ch egli (el) dicesse «Ave! ; perché qui (iv ) era raffigurata (imaginata) colei (quella) che girò (volse) la chiave per aprire il supremo (alto) amore [di Dio]; 45 e avea in atto impressa esta favella Ecce ancilla De , propriamente come figura in cera si suggella. [43-45] e nel gesto (in atto) aveva (avea) impresse queste parole (esta favella) «Ecco la serva di Dio (Ecce ancilla De ), esattamente (propriamente) come il sigillo (figura) si imprime (si suggella) nella cera. 48 «Non tener pur ad un loco la mente , disse l dolce maestro, che m avea da quella parte onde l cuore ha la gente. [46-48] «Non fermare (tener) l attenzione (la mente) solo (pur) su un punto (loco) , mi disse il dolce maestro che mi aveva da quella parte dove la gente ha il cuore [a sinistra]. 28. Là sù: è la cornice che i due pellegrini hanno raggiunto dopo l ardua salita su per la pietra fessa, cioè su per il sentiero tortuoso posto dopo la porta del Purgatorio. 29-33. quella ripa ... scorno: Dante si accorge che la cornice di roccia è in marmo bianco splendente ed è scolpita con rilievi che rappresentano episodi che celebrano la virtù opposta al peccato che le anime stanno espiando. 32-33. che non pur ... scorno: non solo il più grande scultore di tutti i tempi, l artista greco Policleto (V secolo a.C.), ma la stessa natura dice Dante si sarebbero dovuti dichiarare vinti dall abilità dell autore di questi intagli. La filosofia medievale riteneva che la natura plasmasse la materia secondo l idea che Dio le aveva dettato, e che l arte imitasse a sua volta la natura. Il fatto dunque che sia il più grande scultore (che rappresenta l arte) sia la natura non avrebbero mai potuto scolpire niente di tale perfezione significa che tali rilievi sono opera diretta di Dio, l unico che può superare in perfezione la natura e l arte. 34-36. L angel ... divieto: la prima delle scene raffigurate è quella dell Annunciazione, narrata nel Vangelo di Luca (I, 38): Dante ce la descrive con un ecfrasi*. L arcangelo Gabriele appare a Maria per comunicarle che partorirà il figlio di Dio, la cui incarnazione e successive morte e resurrezione sanciranno il perdono per il peccato originale da parte del Padre. Tale perdono è definito come la pace che l umanità ha atteso piangendo per molti anni, il tempo che divide la cacciata di Adamo ed Eva dal sacrificio di Cristo. 37-39. sì verace ... che tace: le immagini che Dante sta osservando sono talmente realistiche che in più occasioni, da qui in avanti, il poeta dichiarerà di avere l impressione che le figure rappresentate sembrano vere e pronte a parlare. 40-42. Giurato ... chiave: Dante ribadisce che il rilievo è talmente realistico da far credere che l angelo stia pronunciando Ave!, la prima parola del saluto con cui si rivolge a Maria («Ave, piena di grazia, il Signore è con te ). La Madonna è indicata, con una perifrasi*, come colei che dischiuse nuovamente l amore di Dio per gli uomini, per secoli non espresso pienamente a causa del peccato originale. 43-44. e avea ... De : all annuncio dell arcangelo, Maria aveva risposto con le parole Ecce ancilla Dei, «Eccomi, [sono] la servitrice di Dio , assumendo senza discussioni il compito per il quale era stata scelta. La sua decisione di accettare la gravidanza sovrannaturale per partecipare alla redenzione del genere umano era stata tradizionalmente interpretata dai commentatori della Bibbia come uno dei supremi gesti di umiltà compiuti da un essere umano. 44-45. propriamente ... si suggella: le figure scolpite riproducono così perfettamente la scena originale da cui traggono ispirazione da sembrare le immagini delineate dai sigilli sulla cera. Il sigillo era un timbro personale che, premuto su una piccola quantità di ceralacca riscaldata con una fiamma, lasciava perfettamente impresso il disegno che riportava sulla superficie; in questo modo venivano certificati lettere e documenti importanti. 195

Antologia della Divina Commedia
Antologia della Divina Commedia