Verso le competenze

Divina Commedia LE SCELTE STILISTICHE Il canto XXXIII porta a compimento la poetica dell Inferno dantesco, spesso contraddistinta dall impiego di un linguaggio semplice e immediato all interno di strutture linguistiche ricercate. L orrore materiale (un uomo che divora la testa di un altro uomo) e morale (il tradimento della patria di cui Ugolino è giudicato colpevole) è reso qui attraverso descrizioni orripilanti, che come accade in tutta la cantica diventano insegnamento etico: il male produce il male, il dolore di un uomo è conseguenza della malvagità di un altro. Lessico e struttura La descrizione dell orrore è affidata in primo luogo alla voce di Dante-autore, con l anticipazione (dislocazione* a sinistra) del sostantivo bocca, proprio in apertura di canto (v. 1), a richia- mare subito l attenzione del lettore sull atto bestiale compiuto da Ugolino. Alla struttura ricercata fa però riscontro un lessico di uso quotidiano (pasto, capo, guasto, vv. 1-3). Anche nelle parole di Ugolino convivono due stili antitetici. Il suo racconto si apre con una citazione colta (nelle parole Tu vuo ch io rinovelli del v. 5 c è l eco dell Eneide di Virgilio); le sue frasi sono arricchite da numerose allitterazioni*, dalla triplicazione degli aggettivi (magre, stud ose, conte, v. 31), da costrutti impersonali (fender li fianchi, v. 36). Quando però deve render conto del dolore provato nel veder morire i figli, Ugolino impiega diminutivi dal valore affettivo (figliuoli e figliuoi, vv. 38 e 48, Anselmuccio mio, v. 50) e termini semplici, gli stessi che, presumibilmente, usava per parlare con i suoi ragazzi (desto, dimane, v. 37; pianger, piangi, v. 38 e 42; senti , vv. 38 e 46; pane, v. 39). Verso le competenze COMPRENDERE 1. In questo canto Dante incontra l arcivescovo Ruggieri e il conte Ugolino della Gherardesca: riepiloga le vicende di questi due protagonisti della politica pisana del Duecento. 2. Perché l arcivescovo Ruggieri e Ugolino sono puniti insieme in questa zona del nono cerchio? 3. A quale morte è andato incontro Ugolino a causa dell arcivescovo Ruggieri? Chi altri è morto insieme a lui nella Torre della Muda? ANALIZZARE 4. Rileggi questa terzina (vv. 43-45) e indica quale tipo di proposizione è introdotta dalla congiunzione per del terzo verso. Già eran desti, e l ora s appressava che l cibo ne sol a essere addotto, e per suo sogno ciascun dubitava; A Relativa. B Causale. C Temporale. D Dichiarativa. 5. Il verso 9 (parlare e lagrimar vedrai insieme) contiene una figura retorica. Quale? A Chiasmo. B Litote. C Zèugma. D Ossimoro. INTERPRETARE 6. La morte per fame di Ugolino e dei suoi figli nella torre della Muda è l atto più mostruoso compiuto nell ambito delle lotte intestine delle città italiane del Duecento. Facendo riferimento anche alla profezia di Ciacco su Firenze (canto VI) e al dialogo con Farinata (canto X), prova a delineare la posizione di Dante nei confronti del mondo comunale italiano e dei suoi conflitti interni. 7. In base all interpretazione che si dà al verso 75 (Poscia, più che l dolor, poté l digiuno) cambia l epilogo della vicenda di Ugolino. In che cosa consiste l ambiguità di questo verso? Quali argomenti possono essere addotti a sostegno della tesi della tecnofagia? 122

Antologia della Divina Commedia
Antologia della Divina Commedia