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  I beni culturali >> IL MUSEO

IL LOUVRE DI PARIGI

Il Louvre ha una storia lunga più di otto secoli: la prima struttura, infatti, venne eretta nel 1190 come roccaforte per proteggere la città di Parigi. Le trasformazioni e gli ampliamenti successivi sono stati numerosi: Carlo V la ampliò e vi costruì una biblioteca, utilizzandola anche come residenza. Francesco I fece demolire gran parte della vecchia roccaforte e la sostituì con un nuovo palazzo, che è ancora oggi il cuore del Louvre. A quel tempo anche la collezione reale cominciò a diventare grandiosa: il re acquistò La Gioconda da Leonardo e acquisì importanti raccolte, come quelle del cardinale Mazarino e del cardinale Richelieu. Dopo un periodo in cui l'edificio venne trascurato, tra il 1780 e il 1790 iniziarono i progetti per trasformarne una parte in museo pubblico ed esporre la collezione reale. Qui furono convogliate all'inizio del XIX secolo le opere provenienti dai Paesi conquistati da Napoleone, che venivano costretti a cedere i loro tesori (la maggior parte, dopo la sconfitta dell'imperatore, tornò però ai legittimi proprietari).
Per tutto l'Ottocento il Louvre subì ulteriori trasformazioni e venne utilizzato anche come arsenale e guardaroba.
In tempi recenti, intorno al 1980, il Louvre è stato sottoposto a un progetto di ristrutturazione che lo ha trasformato secondo i più moderni criteri museografici, con sezioni ben allestite e organizzate, molto efficienti sotto il profilo della conservazione.
Il progetto di rinnovamento ha coinvolto anche l'esterno: l'architetto cino-americano Ieoh Ming Pei ha costruito nel cortile la nuova entrata sotterranea al museo, coperta da un'enorme piramide di vetro, alta 21,65 metri. Questa struttura lascia passare la luce in un grande spazio che accoglie i visitatori e ospita ristoranti, gallerie, negozi, librerie.

IL BRITISH MUSEUM DI LONDRA

La creazione del museo fu decretata nel 1753 dal Parlamento inglese che, nella stessa occasione, decise anche l'acquisto della biblioteca e delle collezioni del medico Sir Hans Sloane come primo nucleo del museo: per raggiungere la somma necessaria si organizzò una lotteria pubblica. L'apertura avvenne nel 1759 e, negli anni immediatamente successivi, si registrò un incremento notevole delle raccolte archeologiche provenienti dall'Egitto e dalla Mesopotamia.
Tra il 1823 e il 1847 si costruì un altro edificio per fare fronte alle nuove, numerose donazioni e all'acquisizione di oggetti di varia natura: raccolte zoologiche e di scienze naturali, manoscritti e minerali, che in seguito vennero trasferiti in una sede diversa. Tesori provenienti da ogni parte del pianeta furono portati al museo dai viaggiatori e dagli esploratori inglesi del XVIII e XIX secolo.
Il museo è considerato uno dei più preziosi al mondo per la vastità e il pregio del materiale raccolto, che copre oltre due milioni di anni di storia e civiltà.

L’ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO

Il museo dell'Ermitage di San Pietroburgo in origine faceva parte del Palazzo d'Inverno, residenza degli zar: venne progettato dall'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli fra il 1754 e il 1764, con centinaia di magnifiche sale, enormi lampadari di cristallo, marmi, statue e stucchi.
Nel 1837 fu semidistrutto da un incendio. Restaurato fedelmente e ampliato con un nuovo edificio che ospitava parte della collezione imperiale, il Nuovo Ermitage divenne nel 1852 il primo museo pubblico della città.
Inizialmente l'accesso era consentito soltanto a poche persone: la collezione veniva considerata ancora proprietà privata. Fu nel 1917, dopo la Rivoluzione, che il museo si aprì a tutti diventando pubblico.
L'Ermitage contiene più di tre milioni di opere. Si deve soprattutto a Caterina la Grande la raccolta di questo enorme numero di pezzi: estese relazioni e grande disponibilità di denaro le permisero di assicurarsi, tramite una fitta rete di agenti ed esperti, le migliori opere presenti sul mercato della seconda metà del Settecento. Si tratta soprattutto di dipinti italiani, olandesi e francesi. La collezione crebbe costantemente nel corso dell'Ottocento e oggi presenta importanti sezioni dall'antichità classica al XX secolo, con spazi dedicati all'arte russa, all'artigianato e alla cultura dell'Est europeo.

IL METROPOLITAN DI NEW YORK

Il Metropolitan Museum of Art di New York è il più grande museo d'arte dell'America del Nord e uno dei maggiori al mondo. Vi sono custodite oltre due milioni di opere, che ripercorrono la storia e la cultura delle civiltà dalla preistoria ai nostri giorni, provenienti da ogni parte del pianeta e suddivise in diciassette dipartimenti. Il vanto maggiore del museo è costituito dalla sezione che documenta lo svolgersi dell'arte in Francia, dal Romanticismo agli esordi delle prime avanguardie, passando per l'Impressionismo e tutti i suoi sviluppi.
Questa grande istituzione è sorta nel 1870 per iniziativa di alcuni appassionati d'arte, artisti e filantropi, desiderosi di creare un museo all'altezza di quelli europei. Sono moltissimi i pezzi provenienti da collezioni private confluiti al Metropolitan come donazioni e lasciti. I privati sono importantissimi anche per il mantenimento del museo, che dipende dalla città di New York per la sede e alcuni contributi, ma vive in gran parte del sostegno degli sponsor e delle attività economiche legate alle pubblicazioni e alle vendite del negozio interno.

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