UNA PARTITA A CARTE
Nell'ultimo decennio dell'Ottocento Paul Cézanne dipinge cinque tele con lo stesso tema, i giocatori di carte: personaggi di condizioni modeste, a giudicare dall'abbigliamento, che giocano al tavolino in un ambiente molto spoglio.
Per arrivare alla composizione finale l'artista esegue numerosi studi preparatori, alcuni addirittura su tela come quadri a sé stanti, che gli servono per studiare una per una le figure e gli oggetti da trasferire poi nel dipinto finale. Questo modo di procedere testimonia ancora una volta quanto il suo metodo sia diverso da quello degli impressionisti, che invece lavoravano di getto, senza disegni preparatori, immortalando più volte lo stesso tema, come Monet nella serie della Cattedrale di Rouen. Lo scopo degli impressionisti era quello di cogliere i cambiamenti a seconda degli effetti di luce, mentre Cézanne studia singolarmente diversi oggetti che entreranno nella composizione finale, dove figure e cose risultano ridotte alla loro essenza, cioè alla struttura fondamentale e immutabile, considerata come una forma geometrica.