AMERICA

  L'arte nel mondo: America

I PRIMI "AMERICANI"

L'arte americana è varia come i suoi paesaggi. Nell'America del Nord i nativi, noti anche come Pellerossa o Indiani d'America, costruiscono i totem. Si tratta di pilastri di legno scolpiti, con corpo di animale e maschere antropomorfe. Hanno molti significati: possono ricordare i defunti oppure segnare la proprietà di un territorio, o rappresentare un omaggio per gli dèi. 
Nell'America centrale si sviluppano le cosiddette "civiltà precolombiane". Il popolo più antico è quello degli Olmechi, nome che deriva da Olman, "la terra del caucciù". La loro civiltà raggiunge il massimo splendore attorno al VI-V secolo a.C. Questo popolo elabora una forma di scrittura e un calendario e arriva a progettare e costruire le piramidi a gradoni. La capitale dell'impero è Teotihuacàn, che significa "luogo di nascita degli dèi" costruita attorno alla grande Piramide del Sole. Dell'arte degli Olmechi sono rimasti i cabezones, grandi visi scolpiti nei monoliti, e piccole statue votive. 
I Toltechi invadono il Messico nel VII secolo d.C. Sono un popolo guerriero: la loro arte è severa, a tratti quasi macabra. 
Gli Aztechi si insediano in Messico nel XII secolo d.C. e fondano la città di Tenochtitlan, l'attuale Città del Messico. Per loro il culto degli dèi è molto importante e influenza tutta la produzione artistica. Anche se in parte sono andate distrutte durante l'invasione europea, le loro costruzioni sono ancora visibili, specialmente le piramidi tronche su cui sorgevano i templi. Sculture monumentali, lavori in ceramica e terracotta, ma soprattutto gioielli di squisita fattura sono arrivati fino a noi o ci sono noti perché ricordati nei racconti scritti. 

QUETZALCOATL

È chiamata così la principale divinità azteca, simbolo della luce. Il nome deriva da Quetzal, un uccello dai colori vivaci. La divinità ha l'aspetto di un serpente con le piume. Gli Aztechi la ereditano dai Toltechi. Secondo la religione azteca ogni divinità ha un opposto: quello di Quetzalcoatl è Tezcatlipoca, che significa "specchio fumante", per lo specchio con cui il dio sprigiona un fumo capace di uccidere i nemici. Tezcatlipoca è il dio della notte e delle tentazioni. Le due divinità vengono anche chiamate il bianco e il nero e si pensa che insieme abbiano creato il mondo. 

TEOTIHUACÀN

La capitale dell'impero degli Olmechi è organizzata con precisione. Gli edifici sorgono ai lati di un viale largo 45 metri e lungo oltre 3 chilometri, detto "Viale dei Morti". La costruzione più grande della città è la Piramide del Sole, quasi al centro: ha una base quadrata di 220 metri ed è alta 63 metri. È stata costruita con mattoni cotti al sole. 

TURCHESE E MADREPERLA

La lavorazione delle pietre dure e dei metalli preziosi è particolarmente cara agli Aztechi. Il turchese, lavorato a mosaico, e la madreperla sono tra le pietre preferite dagli artigiani aztechi. 

SCULTURE SEVERE

Le grandi e severe colonne antropomorfe esprimono i valori dei Toltechi, una società di guerrieri.
Le colonne sorgono nella città di Tula, nome che significa "luogo dove crescono i giunchi". 

I TOTEM

I totem sono l'espressione più importante dell'arte dei nativi dell'America del Nord. Sono il simbolo delle generazioni che si sono succedute in una famiglia. Per raffigurare tutti i componenti si sovrappongono i ritratti delle persone oppure quelli degli animali che le rappresentano. Nella tradizione dei nativi, infatti, ogni uomo è legato a nove animali che simboleggiano il suo talento e le sue caratteristiche. 

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