L'ULTIMA DINASTIA
Nel 1210 comincia l'invasione della Cina da parte di Gengis Khan, capo delle tribù mongole dell'Asia del Nord. Il nipote di Gengis Khan, Kublai Khan, è il primo imperatore mongolo della dinastia Yuan (1261-1368).
Sono anni di grandezza e di splendore per la Cina. Vengono ristabiliti i traffici commerciali con l'Occidente (di cui racconta Marco Polo) e costruiti grandiosi palazzi.
Gli artisti cinesi però non vogliono subire le influenze degli invasori mongoli. Dimostrano il loro distacco dedicandosi alla pittura di soggetti astratti o legati al passato. Pochi sono i pittori cinesi che decidono di rimanere a corte.
Durante la dinastia dei Ming (1368-1644) si compiono lavori di rafforzamento della Grande Muraglia. La costruzione di questa imponente opera di difesa era cominciata secoli prima; con i Ming viene consolidata e potenziata. Nella capitale, Pechino, si costruisce la Città Proibita, la dimora dell'imperatore. Venne così chiamata perché nessuno, se non gli appartenenti alla famiglia reale, aveva il permesso di entrarvi. Composta da numerosi palazzi, era separata dal resto della città da un alto muro.
I Ch'ing (1644-1912) sono l'ultima dinastia imperiale del Paese. In questo periodo di ricchezza e stabilità prospera la produzione di oggetti di lusso. Numerose botteghe artigiane e i laboratori del palazzo imperiale producono oggetti in lacca, vetro smaltato e giada.