Il ritratto imperiale

L ANTICA ROMA IL RITRATTO IMPERIALE DAL VOLTO REALE AL VOLTO PERFETTO Nell età imperiale il ritratto diventa un importante strumento per diffondere l immagine dell imperatore e dei membri della sua famiglia. Lo stile di questi ritratti è ispirato all arte greca, in particolare alle statue dei sovrani ellenistici: il volto è infatti reso in modo meno realistico, così che l immagine risulta idealizzata, secondo i valori estetici della cultura greca. UN RITRATTO PUBBLICO Questo busto di Vespasiano è un esempio dell aspetto idealizzato con il quale venivano raffigurati gli imperatori nei ritratti ufficiali. Qui infatti gli elementi realistici del volto sono attenuati e i difetti corretti. Ritratto ufficiale di Vespasiano (69-79 d.C.), marmo, h 40 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano. Questo busto, destinato invece a commemorare l imperatore Vespasiano dopo la morte nell ambito della sua famiglia, riproduce in modo realistico le rughe e le imperfezioni del volto. Ritratto privato di Vespasiano (75-79 d.C.), marmo, h 40,65 cm. Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek. PETTINATURE ALLA MODA Dalla seconda metà del I secolo d.C. si afferma tra le donne patrizie il gusto per complesse e alte pettinature, con riccioli che incorniciano il volto, a imitazione delle donne della famiglia imperiale. Busto femminile detto Busto Fonseca (II secolo d.C.), marmo, h 63 cm. Roma, Musei Capitolini. 89

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva