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Il contesto LA PACE DI AUGUSTO Le grandi ricchezze accumulate dopo le vittorie sugli altri popoli e l immenso potere acquisito da Roma, ormai padrona del Mediterraneo, creano tensioni e rivalità nella repubblica: comincia così un periodo di guerre civili tra generali e uomini politici romani, che si affrontano per conquistare il comando. Ne uscirà vincitore, prima, Giulio Cesare e poi, dopo la morte di quest ultimo, il pronipote Ottaviano. Ottaviano, dopo aver assunto nel 27 a.C. il titolo onorifico di Augusto, riporta la pace a Roma e nel suo territorio, ma concentra nelle sue mani molti poteri, divenendo di fatto il primo imperatore romano. Augusto inaugura una nuova fase della storia di Roma, ma si presenta anche come restauratore della tradizione e della religione degli antenati. Per questo si fa rappresentare vestito da ponte ce massimo, il capo dei sacerdoti. Augusto Pontefice Massimo (I secolo d.C.), marmo, h 207 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. UN GRANDE IMPERO Durante l età imperiale Roma organizza in province il suo immenso territorio, che va dalla Gallia (attuale Francia), la Britannia (attuale Gran Bretagna) e la Spagna a ovest, all Africa settentrionale a sud, alla Germania a nord, fino al Mar Nero e all Asia a est. Nei territori conquistati vengono fondate nuove città, si costruiscono strade, ponti, acquedotti. L impero raggiunge la sua massima espansione sotto l imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.). La via Appia univa Roma a Brindisi. Tutto l Impero romano era collegato da un ef ciente rete di strade che rendeva estremamente veloci, per quei tempi, gli spostamenti e le comunicazioni. Un tratto della via Appia nei pressi di Roma. VERSO LA FINE DEL MONDO ANTICO Dalla fine del III fino al V secolo d.C. l Impero romano vive una fase di grandi trasformazioni: innanzitutto l affermarsi del Cristianesimo, poi le invasioni barbariche, cioè l arrivo di popoli da oltre i confini dell impero, che causa un periodo di scontri militari e saccheggi. Ne deriva una grave crisi politica, che Diocleziano (285-305 d.C.) tenta di risolvere dividendo l impero in due parti, una in Occidente e una in Oriente, governate da due Augusti; questi, a loro volta, affidano poi una parte dei rispettivi territori a due Cesari. La fine dell Impero romano è tradizionalmente fissata nel 476 d.C., quando il barbaro Odoacre depone l ultimo imperatore, Romolo Augustolo. I tetrarchi, cioè i due Augusti e i due Cesari, sono qui raf gurati su due colonne di por do (una pietra dura color porpora) mentre si abbracciano, a simboleggiare la concordia tra di loro e l unità dell impero. I tetrarchi (IV secolo), porfido rosso, h 136 cm. Venezia, Basilica di San Marco. 79

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva