Save Art: I templi di Selinunte

A lato: parti di colonne spezzate del Tempio E di Selinunte a terra e, sullo sfondo, la parte del tempio ricostruita. A destra: un lato del Tempio C di Selinunte ricostruito. I TEMPLI DI SELINUNTE RICOSTRUIRE R IC C O STR R UII R MEGLIO? A Selinunte (Trapani) si trova un grande parco archeologico in una posizione mozzafiato, su una collina che si affaccia sul mare. Negli anni Venti del Novecento i templi detti C ed E, risalenti al VI-V secolo a.C., sono stati sottoposti a un pesante restauro che li ha in parte rimessi in piedi. La ricostruzione permette di rivedere i templi così come erano nell antichità, ma... queste ricostruzioni sono corrette? La domanda è tornata alla ribalta quando, di recente, si è co- minciato a parlare della ricostruzione del colossale Tempio G di Selinunte (V secolo a.C.), che attualmente giace in rovina al suolo come un gigante addormentato, in seguito a un terremoto che nel IV secolo d.C. lo ha completamente abbattuto. Gli studiosi sono divisi. C è chi sostiene che la ricostruzione restituirebbe il tempio all antico splendore, e chi invece non è d accordo, sia per gli enormi costi che comporta sia perché si distruggerebbe lo scenario Sotto: le rovine del Tempio G di Selinunte. A sinistra: la presentazione dei progetti per la ricostruzione. 64 delle rovine che da secoli esercita un grande fascino sui visitatori. Allora, come conservare e al tempo stesso far sì che il pubblico possa apprezzare e comprendere i monumenti antichi? In molti Paesi si tende a risollevare i monumenti atterrati integrando le parti mancanti, mentre in Italia si preferiscono interventi più leggeri per conservare lo stato in cui un monumento è stato ritrovato senza aggiungervi nulla. La questione è aperta

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva