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Il contesto TRAMONTA IL COLONIALISMO E NASCE LA GLOBALIZZAZIONE Nella seconda metà del Novecento l Europa perde il controllo coloniale sull Africa e sull Asia. Le colonie divengono indipendenti ma, a causa della povertà e dell instabilità politica, mantengono a lungo una posizione svantaggiata rispetto ai Paesi cosiddetti sviluppati . Il Terzo mondo , come viene definito l insieme dei Paesi in via di sviluppo, compie comunque importanti progressi economici e, negli ultimi decenni, grandi Paesi come l India, la Cina e il Brasile si affermano per la capacità di produrre ricchezza nel contesto economico internazionale. Intanto, la crescita dei commerci e le innovazioni tecnologiche dai progressi nei trasporti all invenzione di internet favoriscono una più veloce circolazione delle persone, delle merci, degli stili di vita e di pensiero: il mondo è sempre più interconnesso, in un processo che gli studiosi hanno definito globalizzazione . La globalizzazione presenta luci e ombre. Ai vantaggi, infatti, si accompagna un aumento del divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri e, in molti casi, relazioni commerciali inique tra Nord e Sud del mondo. Il contrasto tra la distesa delle baraccopoli e gli alti grattacieli nelle città del Terzo mondo è emblematica del divario sempre maggiore che in questi Paesi si crea tra la parte ricca e la parte povera della popolazione. Una favela ai margini della città di Rio de Janeiro, in Brasile. DA PERSONE A CONSUMATORI Lo sviluppo industriale, che conosce un vero e proprio boom nella seconda metà del Novecento, mette a disposizione delle persone prodotti di tutti i tipi: capi di vestiario, elettrodomestici, automobili, strumenti di comunicazione. Grazie alla produzione in serie tipica delle fabbriche moderne, i prezzi di queste merci diventano accessibili a gran parte della popolazione. La cultura del consumo trasforma gli individui in soggetti centrali per le politiche di marketing e la pubblicità. I periodi di crisi l ultimo dei quali è iniziato nel 2008 mettono però in discussione l idea che la crescita economica possa continuare all infinito. Con la sua opera I shop therefore I am (Compro dunque sono) l artista statunitense Barbara Kruger invita a ri ettere sulla società del consumo. Nel tempo l opera è diventata essa stessa un prodotto di consumo, replicata e diffusa su magliette e stampe. Barbara Kruger, Untitled-I shop therefore I am (1987), serigrafia. 3 87

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva