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Il contesto NASCE LA METROPOLI INDUSTRIALE Le città sono sempre più grandi e popolate, poiché attirano dalle campagne masse di contadini che trovano lavoro nelle industrie di recente sviluppo. Le produzioni meccaniche, chimiche e tessili aumentano, impiegando anche manodopera femminile. Nasce il concetto di quartiere operaio , cioè di un area della città progettata per accogliere le case dei lavoratori con i relativi servizi e gli spazi collettivi per la vita all aperto. Nel suo celebre lm Metropolis, ambientato nel 2026 (un secolo dopo l uscita del lm), il regista Fritz Lang immagina una metropoli in cui le diverse classi sociali sono con nate in aree separate, con gli operai relegati nel sottosuolo. Fritz Lang, fotogramma del film Metropolis (1927). NUOVE MERAVIGLIE DELLA TECNICA Nella prima metà del secolo, grazie a invenzioni e a nuove scoperte scientifiche, la qualità della vita migliora. Le conoscenze mediche sconfiggono gravi malattie; telegrafi e telefoni permettono di comunicare a grandi distanze; l elettricità si diffonde nelle città e nelle case modificando i ritmi della vita quotidiana; mezzi di trasporto sempre più comodi e veloci, come i dirigibili e i transatlantici, consentono di viaggiare da un continente all altro. Le immagini pubblicitarie celebrano e promuovono la velocità e il comfort dei transatlantici, che s dano le lunghe distanze oceaniche. Kenneth D. Shoesmith, Canadian Pacific (1933), litografia a colori, 100,3x65 cm. I SEGRETI DELLA MENTE UMANA Gli eventi politici drammatici, la nuova realtà urbana sempre meno a misura d uomo , il lavoro nelle fabbriche lontano dalla vita a contatto con la natura portano grandi pensatori come Friedrich Nietzsche e Sigmund Freud a riflettere sulla condizione umana. In particolare, Freud indaga la mente umana attraverso la teoria della psicanalisi, e mette in luce come l essere umano non sia solo razionale, ma abbia un mondo interiore nascosto che condiziona i comportamenti di ogni giorno. Il ritratto di Sigmund Freud, schizzato dall artista spagnolo Salvador Dal durante un momento conviviale, testimonia l interesse reciproco tra arte e psicanalisi. Salvador Dal , Ritratto di Sigmund Freud (1938), china su carta assorbente, 27x23 cm. Parigi, Collezione privata. 3 47

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva