Vincent van Gogh

I protagonisti e le opere VINCENT VAN GOGH ZUNDERT (PAESI BASSI) 1853 AUVERS-SUR-OISE (FRANCIA) 1890 IL GENIO E LA FOLLIA Van Gogh, di origine olandese, si forma studiando le opere dei grandi maestri francesi della prima metà dell Ottocento, degli impressionisti e di Seurat, con cui entra direttamente in contatto a Parigi. Segnato nel corso della vita da una grave malattia mentale, il pittore olandese elabora uno stile fortemente originale, grazie alla sua personalissima tecnica pittorica, fatta di segni larghi, densi e rapidi, e alla sua sensibilità per la scelta dei colori. I gialli, i rossi, i verdi e le altre tinte accese dei suoi dipinti, infatti, comunicano con immediatezza all osservatore le sensazioni e gli stati d animo dell artista. Questo effetto è rafforzato dalle pennellate divise , che conferiscono alle sue opere dinamismo e tensione. Grande rilievo ha anche la composizione delle scene: la profondità spaziale non è ottenuta con la prospettiva tradizionale, ma attraverso il contrasto dei colori e la posizione degli oggetti e delle figure. NEL CHIUSO DELLA STANZA Il pittore non esegue una riproduzione precisa della sua stanza ad Arles (dove soggiorna nel 1888), ma seleziona alcuni elementi che contribuiscono a trasmettere il suo stato d animo. I colori e il loro accostamento danno l idea di un ambiente accogliente; l ampia finestra suggerisce che nella stanza ci sono luce e aria. Un senso di angoscia, tuttavia, è dato dalla rappresentazione dello spazio, che non segue le regole della prospettiva: le linee sono oblique e divergenti, tanto che i quadri alla parete sembrano sul punto di cadere. La finestra socchiusa, senza tende, non lascia vedere il paesaggio, così da creare un senso di isolamento, rafforzato dalla porta serrata. La camera di Van Gogh ad Arles (1889), olio su tela, 57,3x73,5 cm. Parigi, Musée d Orsay. 328

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva