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Il contesto VERSO LA LIBERT DEI POPOLI Dopo la caduta di Napoleone, l Europa trova nuovi equilibri politici. Le potenze che lo hanno sconfitto Gran Bretagna, Austria, Prussia e Russia , riunite a Vienna, riportano sul trono i vecchi sovrani: è la Restaurazione. Poco prima della metà del secolo torna però centrale il dibattito sui diritti dei cittadini e quasi ovunque si sviluppano movimenti rivoluzionari. Questi movimenti rivendicano il diritto dei popoli ad affermare la propria identità nazionale, a liberarsi cioè dal controllo straniero e a fondare un proprio stato nazionale. Gli artisti del Romanticismo, che si afferma come tendenza culturale in tutto il continente, si fanno portavoce dei nuovi ideali di libertà e giustizia. La Rivoluzione francese ha mostrato il potere delle masse popolari; anche i più umili sono diventati così protagonisti della storia. La pittura può essere un grande poema epico, ovvero celebrare le azioni eroiche dei grandi personaggi, ma anche immortalare il desiderio di libertà e uguaglianza che anima il popolo. Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo (1830), olio su tela, 260x352 cm. Parigi, Museo del Louvre. OGNUNO PROTAGONISTA DEL SUO TEMPO Sullo sfondo di questi avvenimenti politici i letterati e gli artisti manifestano un notevole impegno civile e morale nel tentativo di creare una società migliore. I pensatori di quest epoca partecipano agli eventi del loro tempo esprimendo sentimenti di solidarietà verso il popolo e valori patriottici. Secondo gli artisti romantici, i sentimenti e le passioni, insieme alla ragione, sono aspetti dell animo umano che devono essere valorizzati nella cultura e nell arte, perché spingono gli individui a compiere azioni straordinarie: chiunque può avere un ruolo importante nella storia, anche solo con la forza delle proprie idee. Un notevole realismo caratterizza i ritratti, arricchiti da una particolare attenzione per gli aspetti psicologici dei personaggi. Qui è raf gurato Alessandro Manzoni, grande letterato italiano: il pittore evidenzia il suo carattere di intellettuale pienamente inserito nel proprio tempo e non isolato in una dimensione aristocratica della cultura, distante dalla società e dai suoi problemi. Francesco Hayez, Ritratto di Alessandro Manzoni (1840), olio su tela, 117x91 cm. Milano, Pinacoteca di Brera. 281

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva