Rosso Fiorentino

I protagonisti e le opere ROSSO FIORENTINO UN ARTE INQUIETA Rosso Fiorentino, artista dalla personalità complessa, lavora a Firenze, a Roma e in Francia. La sua pittura si sviluppa secondo un percorso non lineare, ma è costantemente dominata dall influenza di Michelangelo per quanto riguarda la gamma dei colori, la composizione delle figure, le posizioni e l anatomia dei corpi. Dall altro lato, le sue opere aspirano alla grazia, cioè alla delicatezza e all armonia, che aveva caratterizzato l arte di Raffaello. L artista crea un atmosfera di sogno, lontana dalla realtà, tanto che spesso le espressioni dei suoi personaggi comunicano inquietudine e mistero. FIGURE SCOLPITE Il coinvolgimento dello spettatore nella scena sacra è il primo obiettivo del pittore, che rappresenta il soggetto della Deposizione di Cristo in maniera del tutto originale. I gesti dei personaggi e la posizione dei corpi sono resi in modo insolito e fanno pensare ora a una raffinata danza, ora come è stato scritto da un noto studioso a esseri di un inquieta eleganza, simili a ragni . La luce, fredda, definisce le superfici in modo netto, quasi scolpendo i volumi delle vesti, che assumono la consistenza del legno o del marmo. L influenza di Michelangelo è facilmente riconoscibile nella resa dei particolari anatomici del corpo di Gesù e delle membra nude delle altre figure presenti nella scena. Deposizione (1521), olio su tavola, 337x196 cm. Volterra, Pinacoteca. 230 GIOVANNI BATTISTA DI JACOPO, FIRENZE 1493-FONTAINEBLEAU (FRANCIA) 1540

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva