Art Gallery

il Quattrocento LUCI E COLORI NELLO STUDIO San Girolamo, il primo a tradurre la Bibbia in latino dal greco e dall ebraico (tra IV e V secolo), è raffigurato come un umanista quattrocentesco nel suo studio, intento alla lettura. Lo studio è reso con grande realismo, soprattutto grazie allo straordinario pavimento che, con la sua costruzione prospettica, conduce lo sguardo verso la figura principale. Ma il realismo è il risultato anche di due elementi tratti dalla pittura fiamminga: la luce che avvolge le cose e la ricchezza dei dettagli, compreso il panorama che si intravede dalle finestre sul fondo. San Girolamo nello studio (1475 ca.), olio su tavola, 45,7x36,2 cm. Londra, National Gallery. UN SORRISO MISTERIOSO Chi sia il personaggio che ci sorride dal quadro non è dato sapere. La leggenda lo identifica con un marinaio siciliano, anche se è più probabile che si tratti di un uomo facoltoso. Come nei ritratti fiamminghi dello stesso periodo, l impostazione della figura è di tre quarti, ma la forza del ritratto di Antonello sta nella forza comunicativa, nella sua grande capacità di rendere l atteggiamento psicologico del personaggio. Ritratto di uomo o Ritratto di ignoto marinaio (1465-1476), olio su tavola, 31x24,5 cm. Cefalù, Museo Mandralisca. 191

Art Gallery
Art Gallery
Storia dell'Arte - Comunicazione visiva