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LA MOSTRUOSIT DEL PECCATO Il capitello proviene dalla Cattedrale di Saint-Lazare, ad Autun, in Borgogna, costruita tra il 1120 e il 1146. La Borgogna è una regione della Francia centrale, sulle vie del pellegrinaggio verso Santiago: da qui, questo tipo di figurazione scultorea e di decorazioni mostruose si diffonde in tutta Europa. Il capitello rappresenta Giuda che, dopo aver tradito Cristo, si impicca a un fico: i frutti dell albero non sono raffigurati in modo realistico e soprattutto sono di misura sproporzionata perché devono colpire l immaginazione del fedele. Accanto a lui ci sono due demoni mostruosi e alati, dal corpo magrissimo e dalla testa enorme: la loro bruttezza corrisponde alla gravità dei peccati commessi da Giuda. Giuda e i diavoli (inizio del XII secolo), capitello in pietra. Autun (Francia), Cattedrale di Saint-Lazare. IL TRIONFO SULLA MORTE Non conosciamo il nome dell artista che eseguì questa grande croce, ma si tratta di un pittore che, pur lavorando a Firenze, è ancora molto vicino all arte bizantina nei modi di dipingere e di concepire la figura umana: Cristo è infatti raffigurato secondo convenzioni orientali che non hanno niente di realistico. Più libere e vivaci appaiono invece le scene della Passione ai lati della croce. Questo tipo di tavola dipinta si trovava di solito nelle chiese, appesa al centro dell abside o sul tramezzo, cioè la struttura che divideva lo spazio dell abside dal resto della navata dove stavano i fedeli. Maestro fiorentino, Crocifisso con storie della Passione e della Resurrezione (1175 ca.), tempera su tavola, 302x231 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. 117