LA MISTERIOSA NASCITA DELL’ARTE
Per migliaia di anni gli uomini e le donne della Preistoria hanno vissuto spostandosi di continuo verso gli ambienti più favorevoli alla sopravvivenza. Dove il clima lo richiedeva, come in Europa, cercavano riparo nelle grotte. In quei luoghi sono stati ritrovati, oltre a immagini dipinte o incise sulla roccia – per questo dette “rupestri” –, numerosi utensili di pietra, statuette, vasi.
A questi manufatti oggi diamo il nome di “opere d’arte”, sottolineandone il valore estetico, come facciamo per le creazioni del nostro tempo. Ma in realtà non si può parlare ancora di vera e propria “arte” perché non sappiamo per quale ragione questi oggetti furono realizzati. Gli studiosi pensano per lo più che si tratti di immagini magico-religiose: si raffigurava un cervo perché si desiderava riuscire a cacciarne uno. Ma alcune potrebbero avere avuto uno scopo sociale: si riproduceva una scena di caccia per raccontarla a chi non c’era.
Quel che è certo è che quelle immagini ci appaiono oggi come un messaggio lasciato dai nostri antenati. Sono figure a volte di straordinaria bellezza, realizzate con cura anche quando si trovano in fondo a cunicoli quasi impossibili da illuminare.