L’ANTICA ROMA

I Romani creano una sintesi vincente tra la propria tradizione e la cultura del mondo greco, formando un vasto impero in cui convivono anime diverse, ma tutte sottoposte al potere di Roma.

IL CONTESTO: Dal villaggio all'impero

Roma viene fondata, secondo la tradizione, nell’VIII secolo a.C., sulle rive del fiume Tevere. Nel periodo più antico è retta dalla monarchia, che ha fine nel 509 a.C., quando viene istituita la repubblica. Da allora una serie di guerre vittoriose porta i Romani ad avere il dominio su quasi tutto il mondo a quel tempo conosciuto.

UNA SINTESI VINCENTE

Durante il periodo repubblicano Roma espande i propri confini fino a conquistare i territori intorno al Mediterraneo. Entra così in contatto con altre civiltà, in particolare quella greca di cui assimila la religione, l’arte, la letteratura. Al tempo stesso, però, i Romani rimangono fedeli alle loro tradizioni e difendono i costumi dei loro antenati.

LA PACE DI AUGUSTO

Le grandi ricchezze accumulate dopo le vittorie sugli altri popoli e l’immenso potere acquisito da Roma, ormai padrona del Mediterraneo, creano tensioni e rivalità nella repubblica: comincia così un periodo di guerre civili tra generali e uomini politici romani, che si affrontano per conquistare il comando. Ne uscirà vincitore, prima, Giulio Cesare e poi, dopo la morte di quest’ultimo, il pronipote Ottaviano.
Ottaviano, dopo aver assunto nel 27 a.C. il titolo onorifico di Augusto, riporta la pace a Roma e nel suo territorio, ma concentra nelle sue mani molti poteri, divenendo di fatto il primo imperatore romano.

UN GRANDE IMPERO

Durante l’età imperiale Roma organizza in province il suo immenso territorio, che va dalla Gallia (attuale Francia), la Britannia (attuale Gran Bretagna) e la Spagna a ovest, all’Africa settentrionale a sud, alla Germania a nord, fino al Mar Nero e all’Asia a est. Nei territori conquistati vengono fondate nuove città, si costruiscono strade, ponti, acquedotti. L’impero raggiunge la sua massima espansione sotto l’imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.).

VERSO LA FINE DEL MONDO ANTICO

Dalla fine del III fino al V secolo d.C. l’Impero romano vive una fase di grandi trasformazioni: innanzitutto l’affermarsi del Cristianesimo, poi le invasioni barbariche, cioè l’arrivo di popoli da oltre i confini dell’impero, che causa un periodo di scontri militari e saccheggi. Ne deriva una grave crisi politica, che Diocleziano (285-305 d.C.) tenta di risolvere dividendo l’impero in due parti, una in Occidente e una in Oriente, governate da due Augusti; questi, a loro volta, affidano poi una parte dei rispettivi territori a due Cesari.
La fine dell’Impero romano è tradizionalmente fissata nel 476 d.C., quando il “barbaro” Odoacre depone l’ultimo imperatore, Romolo Augustolo.

Art Gallery
Art Gallery
Storia dell'Arte - Comunicazione visiva