Il tempio

IL TEMPIO

UNA CASA PER IL DIO

Il tempio greco presenta delle caratteristiche costanti. È costruito in pietra, ha una pianta rettangolare ed è coperto da un tetto a spiovente con tegole in terracotta. Lo spazio triangolare che il tetto forma sulla facciata è detto frontone: lo spazio interno del frontone, il timpano, ospita la decorazione scultorea più monumentale dell’edificio.
Le colonne che sostengono il tetto poggiano su un basamento a gradini e sono composte dal fusto scanalato (cioè con solchi verticali) e dal capitello, formato da àbaco ed echìno; sorreggono una struttura orizzontale, la trabeazione, costituita da un architrave e da un fregio, una fascia decorata. La decorazione del tempio era completata dall’uso del colore, oggi quasi del tutto perduto.
Il cuore dell’edificio, come si è visto, è la cella (naòs), dove si trova la statua della divinità, generalmente collocata nella parte opposta all’ingresso (sempre rivolto a est); è preceduta da un portico con colonne, il prònao.


UN TEMPIO PER ATENA

Il Tempio di Egina (piccola isola di fronte ad Atene) sorge su un promontorio che si affaccia sul mare ed è dedicato ad Atena. Il tempio, costruito su un basamento a tre gradini, è circondato da colonne su tutti i lati. La cella, dove si conservava la statua della dea, aveva un prònao in facciata e un altro piccolo ambiente sul fondo, destinato a contenere gli oggetti di culto.

IL TIMPANO, UNO SPAZIO “DIFFICILE”

Anche a Egina, come in tutti i templi greci, il timpano era decorato con sculture, alcune delle quali si sono conservate fino a oggi: narravano la storia di un’antica battaglia tra gli abitanti di Egina e la città di Troia. La dea Atena è rappresentata in piedi, al centro della scena, mentre ai lati i guerrieri si dispongono in posizioni diverse (prima inclinati, poi in ginocchio o seduti, fino a essere del tutto sdraiati) per adattarsi allo spazio del triangolo che a mano a mano si riduce.

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