Le ricerche degli impressionisti sul colore sono approfondite e sviluppate da due movimenti: il Pointillisme (Puntinismo) in Francia e il Divisionismo in Italia. Queste due tendenze artistiche sono accomunate da un aspetto ben preciso: i colori puri non sono più sovrapposti sulla tela, ma semplicemente accostati, in piccoli punti nel Pointillisme e in brevi pennellate isolate nel Divisionismo.
- Il Pointillisme definisce i contorni e le campiture tramite singoli punti colorati, che creano effetti visivi di grande armonia. Si tratta di un modo di dipingere “razionale”, basato non sull’istinto o l’emotività, ma su uno studio scientifico dei colori e degli effetti che si ottengono accostandoli: in questo il Pointillisme si distingue dall’Impressionismo, anche se ne riprende l’interesse per i soggetti di vita quotidiana.
- La tecnica del Pointillisme è alla base delle ricerche del Divisionismo italiano, che dipinge per lo più contesti naturali, spesso con personaggi di umile condizione. I pittori divisionisti mostrano interessi molto diversi: dagli aspetti simbolici a quelli religiosi, dalla denuncia sociale alla propaganda politica.