I macchiaioli

I MACCHIAIOLI

UNA PITTURA MODERNA FATTA DI MACCHIE

Negli anni intorno al 1855 un gruppo di pittori che si ritrova spesso al Caffè Michelangelo, a Firenze, cerca di rinnovare la pittura italiana attraverso un rapporto più stretto con quanto accade in Europa, soprattutto in Francia. Propone una pittura “dal vero” ottenuta tramite macchie di colori chiari e scuri contrapposti: da qui il nome di macchiaioli che viene dato ai membri del gruppo. Dipingere “a macchia” significa eliminare linee, geometrie, forme troppo nettamente definite per privilegiare la pennellata piena o i piccoli tocchi di colore, fino a restituire sulla tela solo l’impressione visiva del soggetto scelto, senza definirlo nei dettagli. I soggetti più diffusi sono le scene di vita campestre, i temi sociali, stradine, interni, momenti di vita militare.

SULLA SPIAGGIA DI LIVORNO

La piccola tavola, molto orizzontale, raffigura un gruppo di donne sotto un tendone nello stabilimento balneare Palmieri di Livorno. Sullo sfondo, il mare, la costa, il cielo. Niente è nettamente definito: i volti, gli abiti sono resi attraverso macchie di colore dai contorni irregolari. L’effetto è di grande immediatezza.

ALL’OMBRA DELLA PERGOLA

L’atmosfera quieta e serena di un pomeriggio in famiglia si respira in questa scena di vita all’aria aperta. Un gruppo di donne eleganti, una bambina, la cameriera con la caffettiera, una pergola che incornicia la scena e le ombre che si allungano sul lastricato: tutto è costruito con macchie di colore, che si riempiono di luce nelle parti toccate dal sole.

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva