IL GRADUALE TRIONFO DEL BAROCCO
Il Seicento si apre in Italia con le ricerche innovative di Caravaggio: i suoi dipinti, basati su contrasti di luce e oscurità e caratterizzati da un forte realismo, danno avvio a una tendenza che avrà molto successo in tutta Europa. Contemporaneamente i Carracci riprendono lo studio dell’arte classica e tornano a una ricerca di equilibrio compositivo e ai colori chiari del pieno Rinascimento.
A poco a poco, però, si fa strada un nuovo stile: il Barocco. Il Barocco nasce a Roma, ma diventa presto una tendenza europea: esistono varianti nazionali e differenze legate alle personalità dei singoli artisti, ma lo stile è riconoscibile nei suoi caratteri fondamentali a Parigi come a Varsavia, a Madrid come a Venezia, a Lecce o a Torino. Si manifesta nelle opere realizzate per la Chiesa, come in quelle per la nobiltà o la ricca borghesia.
“Barocco” deriva dal portoghese barroco, termine che indica una perla di fiume dalla forma irregolare, e per questo è stato usato per indicare le opere d’arte di questo secolo: bizzarre, dall’aspetto inatteso e sorprendente. Tutte le arti, pittura, scultura, architettura – ma anche teatro e letteratura – si esprimono con un linguaggio unitario, fondato sulla capacità di emozionare con l’artificio, la sorpresa. L’artista barocco si libera dall’imitazione delle opere classiche o della realtà e dà libero sfogo all’immaginazione.