SCENOGRAFIA URBANA
Nel Seicento papi e sovrani, cardinali e nobili, ma anche i ricchi mercanti, capiscono che molto del loro prestigio dipende dalla capacità di comunicare con il mondo. Trasformare il volto di una città con opere di grandi dimensioni o realizzate in materiali preziosi diviene la più efficace manifestazione del potere e della generosità di chi la governa. Per questo in grandi città come Roma, Vienna, Parigi, così come in centri minori, si rimodellano quartieri, con nuove piazze, giardini, terrazzamenti.