L’arte egizia non varia molto le sue caratteristiche nonostante il passare del tempo: per tremila anni rimane fedele a una raffigurazione stilizzata ma realistica dei soggetti, ripetendo schemi e forme dettati dalla tradizione.
Gli Egizi elaborano regole precise per dipingere la figura umana, un vero e proprio codice di raffigurazione che detta le proporzioni delle varie parti del corpo (p. 28).
Nefertari e la dea Hathor (1250 a.C. ca.), pittura murale. Luxor (antica Tebe), Valle delle Regine, Tomba di Nefertari, stanza di Nefertari.