IL CINQUECENTO

È un secolo segnato da guerre e lotte religiose, che vede emergere in tutti i campi, dalla politica alla cultura, grandi personalità che lasceranno un’impronta decisiva.

IL CONTESTO: La nascita dell'Europa moderna

Nel Cinquecento, nonostante i molti tragici eventi, come guerre, carestie e pestilenze, si pongono le basi per nuovi sviluppi nella cultura, nella politica e negli assetti sociali ed economici dell’Europa. Scienza e tecnica irrompono nella storia con una forza mai conosciuta dai tempi della Roma imperiale.

L’ITALIA, CAMPO DI BATTAGLIA

L’Italia è ancora divisa in piccoli Stati rivali, spesso in conflitto tra loro. Gli eserciti di Francia e Spagna si contendono la supremazia sul territorio italiano portando guerra e distruzione, anche a causa dell’uso di potenti armi da fuoco. L’episodio più tragico è, nel 1527, il saccheggio di Roma da parte dei Lanzichenecchi: le truppe dell’imperatore Carlo V mettono a ferro e fuoco la città causando grandissimi danni anche al patrimonio artistico.
Per resistere agli eserciti stranieri, le città si dotano di nuovi sistemi di difesa, che rinnovano e rafforzano le mura medievali con bastioni e fortezze imponenti.

UNA GRANDE FIORITURA CULTURALE

I continui stravolgimenti politici ed economici stimolano la riflessione e la nascita di nuovi modi di pensare.
Lo studio dell’antichità continua a rimanere un punto di riferimento importante: si indagano le costruzioni e i reperti dell’antica Roma attraverso scavi archeologici sistematici e si studiano gli autori classici con metodi innovativi basati sul confronto di più manoscritti.

RIFORMA E CONTRORIFORMA

In Germania il monaco e teologo Martin Lutero critica il potere politico, la ricchezza e la corruzione della Chiesa di Roma, segnando così la nascita della Riforma protestante. La Chiesa di Roma reagisce in maniera rigida e conservatrice con la cosiddetta Controriforma. Perché non si diffondano idee contrarie alla fede cattolica, si compilano elenchi di libri proibiti e si stabiliscono anche precise norme nel campo dell’arte: le immagini devono essere semplici e coinvolgenti per trasmettere con chiarezza il senso della fede e il culto dei santi; i nudi nei dipinti sono proibiti.

LA NATURA

Nel Cinquecento si manifesta un rinnovato interesse per la natura. Il mondo vegetale e il regno animale vengono osservati e studiati grazie ai nascenti metodi scientifici.
L’uomo interviene sull’ambiente secondo due criteri principali: costruisce giardini e modifica il paesaggio seguendo disegni geometrici rigorosi; oppure cerca un rapporto più intimo ed emotivo con la natura, tramite la realizzazione di bizzarri giochi d’acqua, grotte e anfratti misteriosi.

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva