Save Art: Paesaggio dipinto

SAVE ART: Paesaggio dipinto, paesaggio reale

Nel Quattrocento, l’interesse degli artisti per la natura li porta a raffigurare spesso i paesaggi e i luoghi in cui abitano. Per Giovanni Bellini sono le dolci campagne del Veneto, per Piero della Francesca i colli dell’Italia Centrale, per Masaccio e Masolino le vie cittadine. Questo permette di creare un contesto riconoscibile in cui inserire i personaggi, e rende quindi più efficace l’effetto di realtà a cui i pittori tendono.

Nella Trasfigurazione di Cristo di Bellini, per esempio, compare anche un pastore con la sua mucca (in fondo, a sinistra). E nel Doppio ritratto di Federico da Montefeltro e Battista Sforza di Piero della Francesca, il paesaggio che sfuma in lontananza dietro ai volti in primo piano dei duchi di Urbino è la campagna delle Marche che i duchi stessi vedevano dal loro palazzo.
Quelle campagne, quelle colline ci appaiono a volte ancora oggi esattamente come apparivano sei secoli fa. Altre volte, purtroppo, l’azione dell’uomo o l’incuria hanno fatto sì che i luoghi perdessero per sempre il loro aspetto originario.
Il paesaggio è qualcosa che l’uomo e la natura hanno costruito insieme, con il lavoro del primo e il ripetersi delle stagioni. Anche il paesaggio quindi fa parte del patrimonio di bellezza e cultura di un popolo, e conservarlo nella sua integrità è importante quanto conservare i monumenti e le opere d’arte prodotte dagli artisti nel corso dei secoli.

Art Gallery
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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva