UN PO' DI STORIA
Botticelli dipinge questo quadro per un cugino di Lorenzo il Magnifico, Lorenzo di Pierfrancesco, che possedeva anche la Primavera.
La scena riprende il testo di una poesia di Agnolo Poliziano, il quale, come il pittore, fa parte del circolo intellettuale della corte medicea, un gruppo di filosofi, artisti, poeti e letterati umanisti che traggono ispirazione, per le loro opere, dalle storie della mitologia antica. Questa infatti è ritenuta modello perfetto di eleganza ed equilibrio tra forme e contenuti; in una parola, di bellezza, interiore ed esteriore.