IL QUATTROCENTO

Il Quattrocento è un secolo di grandi cambiamenti politici, scientifici e tecnici che si accompagnano a trasformazioni nel modo di pensare, ben visibili nelle arti e nella letteratura.

IL CONTESTO: Le città delle corti e dei mercanti

Il miglioramento delle condizioni economiche dopo la crisi del secolo precedente – segnato da epidemie, rivolte e carestie – dà origine a una nuova fiducia nelle capacità umane. L’uomo colloca ora se stesso al centro del mondo in cui vive: questo movimento culturale, che nasce in Italia e si diffonde rapidamente in Europa, sarà chiamato Umanesimo.

LA CORTE

Nelle città italiane si afferma un nuovo tipo di organizzazione politica: la Signoria. Ogni città è come un piccolo Stato guidato da un “signore” e dalla sua “famiglia” allargata, la corte: i Medici a Firenze, gli Estensi a Ferrara, i Gonzaga a Mantova, gli Sforza a Milano, il papa a Roma, gli Aragonesi a Napoli e così via. I rappresentanti di queste famiglie sono spesso ritratti dagli artisti che lavorano al loro servizio.

IL MERCANTE

Il Quattrocento è un periodo di crescita economica per quasi tutte le Signorie italiane, che si arricchiscono con commerci e traffici nel Mediterraneo e in Europa. Una nuova classe composta da mercanti, commercianti, artigiani cresce di importanza e si affianca alla nobiltà e alla Chiesa nel commissionare opere d’arte.

LA CULTURA UMANISTICA

Nel Quattrocento gli studi e l’educazione hanno un grande impulso. Dal tradizionale ambito delle corti e dei monasteri si diffondono nelle scuole e nelle università. La figura dello studioso acquista prestigio e influenza.
L’ antichità greco-romana, ritenuta modello di bellezza e di equilibrio estetico, viene studiata da storici, filosofi e letterati: gli umanisti, che mettono al centro dell’attenzione l’uomo e la sua cultura. Inoltre personaggi come Giulio Cesare o Cicerone vengono considerati esempi di saggezza nelle scelte politiche, di valore umano, di applicazione negli studi: l’antichità diviene anche modello morale e civile.

LE ESPLORAZIONI

Scienza e tecnica fanno progressi in ogni campo. In particolare le innovazioni ingegneristiche nella costruzione delle navi facilitano i traffici e le esplorazioni. Nel XV secolo i grandi navigatori iniziano a solcare gli oceani grazie a imbarcazioni robuste ma piccole e facili da manovrare, come la caravella, e alla diffusione della bussola, soprattutto in paesi come l’Italia, la Spagna, il Portogallo.

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