LE CITTÀ E I COMUNI
L’Italia è divisa in tanti Stati: accanto a territori sottomessi all’imperatore e al papa, ci sono i Comuni autonomi del Centro-Nord e le ricche Repubbliche marinare. Fino a tutta la prima metà del Trecento i Comuni italiani sono in continua crescita: per ospitare i governi cittadini nasce un nuovo tipo di edificio, il Palazzo Pubblico, che di solito si trova nella piazza principale.
Le città si ingrandiscono e si popolano di nuove figure grazie allo sviluppo della borghesia, formata da mercanti, artigiani, banchieri, professori, medici. Spesso queste nuove categorie si riuniscono in associazioni, che hanno un ruolo fondamentale come committenti di grandi opere artistiche.