Leggere il passato - volume 1

Le tombe etrusche L aristocrazia etrusca nelle raffigurazioni funebri Gran parte delle nostre conoscenze sulla civiltà etrusca è giunta fino a noi grazie alle tombe, costruite fuori dalle mura dei centri urbani, nelle aree chiamate necròpoli (dal greco nekr s, defunto , e p lis, città ). Le tombe erano a forma di tumulo, con una struttura architettonica simile alle th loi della civiltà micenea che testimonia un influenza culturale orientale. All interno sono stati ritrovati numerosi manufatti e affreschi che hanno permesso di ricostruire importanti aspetti della società e della vita quotidiana degli Etruschi. Le raffigurazioni riproducono scene di banchetti e di gare sportive, come se il defunto continuasse a vivere anche dopo la morte, in accordo con la credenza della sopravvivenza delle anime. Dagli affreschi più antichi emerge una concezione gioiosa della vita ultraterrena; le tombe risalenti all epoca della decadenza etrusca mostrano invece scene più cupe e inquietanti, con immagini di esseri mostruosi, segno di un clima di incertezza politica ed esistenziale diffuso. VII-IV secolo a.C. Necropoli di Cerveteri (immagini 1 e 3); Museo del Louvre, Parigi (immagine 2); Necropoli dei Monterozzi, Tarquinia (immagine 4). 1 Tumuli della necropoli della Banditaccia, a Cerveteri. Le strutture delle tombe, realizzate in pietra locale e disposte l una vicina alle altre, richiamano modelli di monumenti funebri diffusi nel Vicino Oriente. IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NOBILI Le raffigurazioni parietali delle tombe etrusche ci mostrano un immagine delle donne assai diversa da quella di altre civiltà contemporanee. Contrariamente a quanto accadeva in Grecia, per esempio, le donne dell aristocrazia etrusca godevano di ampie libertà: potevano partecipare ai banchetti insieme al marito, uscire di casa liberamente ed esprimere con autorevolezza la propria opinione nelle questioni familiari. Dagli affreschi e dai ricchi corredi funebri ritrovati nelle necropoli, inoltre, si evince che possedevano gioielli molto raffinati. La condizione della donna etrusca era così inconsueta per l antichità da generare molti pregiudizi: presso i Greci, per esempio, era diffusa l idea che fossero immorali e dissolute. Questi privilegi erano però riservati alle donne aristocratiche, mentre le donne delle classi inferiori erano costrette a lavorare in condizioni non molto dissimili da quelle dei servi. 206 2 Il sarcofago degli sposi, attribuito a un maestro di Cerveteri, raffigura i coniugi distesi sul triclinio, il tipico letto su cui si consumavano i pasti.

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Dalla preistoria a Roma repubblicana