Il Punto su... Filippo Brunelleschi e la nascita del

Le basiliche Accanto al lungo cantiere della cupola, nei primi anni Venti del Quattrocento Brunelleschi lavora alla progettazione di due delle principali chiese fiorentine, continuando a sviluppare il suo linguaggio architettonico, caratterizzato da sobrietà e razionalità e dal recupero dell alfabeto classico. „ Basilica di San Lorenzo Il progetto di ampliamento della Basilica di San Lorenzo risale al 1418 circa, anche se l intervento di Brunelleschi è probabilmente del 1421: non si tratta, come poi per Santo Spirito, di una progettazione ex novo, ma di una complessa ristrutturazione di un edificio già esistente, una delle chiese più antiche della città, fondata, secondo la tradizione, nel corso del IV secolo e consacrata come cattedrale cittadina nel 393, prima della costruzione di un nuovo duomo dedicato a santa Reparata (solo nel Trecento, infatti, verrà iniziata la costruzione dell attuale Cattedrale di Santa Maria del Fiore). Quasi nulla rimane delle strutture paleocristiane della basilica originaria di San Lorenzo, completamente ricostruita dai canonici grazie a un generoso finanziamento di Giovanni di Bicci de Medici. Si deve probabilmente a lui l invito rivolto a Filippo Brunelleschi a dirigere i lavori: l architetto aveva infatti già lavorato per la famiglia nello stesso complesso, per la costruzione della Sagrestia Vecchia. Brunelleschi progetta un edificio a tre navate con cappelle laterali, ma nel corso della prima campagna di lavori, forse per motivi economici, deve rinunciare a edificare le cappelle che saranno aggiunte solo successivamente. Questa, come altre irregolarità nella pianta, si spiegano con un lento avanzare dei lavori, terminati nel 1470 da Antonio Manetti (Firenze 1423-1497), allievo del maestro. La chiesa è a croce latina (14) e Brunelleschi, pur operando su un impianto preesistente, progetta un edificio monumentale, a partire da un modulo predefinito e regolare, riconoscibile nella campata quadrata della navata laterale, ripetuto in successione per tutto lo sviluppo della chiesa. Ogni singolo modulo è organizzato su colone arcate. ne con pulvino „ Basilica di Santo Spirito Anche nella Basilica di Santo Spirito, disegnata dal 1428 e realizzata tra il 1444 e il 1465, Brunelleschi si trova a intervenire su un edificio preesistente. Sceglie ancora una volta la pianta a croce latina (16), ma le navate laterali, invece di concludersi in corrispondenza del transetto, proseguono tutto intorno al perimetro della chiesa, come a formare un deambulatorio continuo, il cui perimetro è mosso da quaranta cappelle, larghe come le campate della navata. L uso, ripetuto, di un costante modulo metrico, stabilisce l ampiezza della navata maggiore e delle navate laterali; il fulcro di tutta la struttura è la cupola centrale, all incrocio dei bracci del transetto. Gli interni (13-15) di entrambe le basiliche sono uno dei più chiari esempi di recupero del lessico della classicità da parte di Brunelleschi, con le colonne e le lesene scanalate (semipilastri addossati alla parete con funzione decorativa), i capitelli ionici e corinzi, le ampie e maestose trabeazioni, l impiego prevalente della pietra seunita all intonaco bianco e soprattutto la solenne scanrena sione degli spazi. il Punto su Filippo Brunelleschi e la nascita del Rinascimento Nel XV secolo l Italia conosce un periodo di crisi politica al quale corrisponde una straordinaria fioritura artistica: il Rinascimento. Il Rinascimento è caratterizzato dal recupero della cultura del mondo classico, dalla riscoperta del naturalismo e dalla collocazione dell uomo al centro dell universo. Le prime manifestazioni del Rinascimento si collocano a Firenze, che assume un ruolo egemonico nel panorama artistico del Quattrocento. Nella prima metà del secolo gli aspetti più innovativi coesistono con il cosiddetto Pseudo-Rinascimento , erede della tradizione gotica. La prospettiva centrale (rappresentazione di oggetti tridimensionali sul piano mediante regole matematiche) è il metodo fondamentale della conoscenza della realtà da parte degli artisti rinascimentali. Filippo Brunelleschi (1377-1446) introduce la prospettiva centrale e rinnova l architettura ispirandosi agli edifici dell antica Roma (studiati in un viaggio nel 1402) e alla tradizione romanica fiorentina. tipico dell architettura brunelleschiana l uso della pietra serena abbinata all intonaco bianco. Nel loggiato dello Spedale degli Innocenti (iniziato nel 1419) gli elementi architettonici classici sono combinati secondo rapporti geometrici in una struttura modulare. La Sagrestia Vecchia (1421 ca.) e la Cappella Pazzi (iniziata nel 1429) sviluppano il tema della pianta basata su un modulo quadrato. La cupola del duomo, costruita senza armatura lignea, è una grandiosa realizzazione tecnica che si innesta armoniosamente sulla cattedrale gotica. Nei progetti per le basiliche a croce latina di San Lorenzo e di Santo Spirito, completate dopo la sua morte, Brunelleschi sviluppa la propria ricerca sul modulo e sugli elementi architettonici classici. DOMANDE GUIDA 1. Che cos è la prospettiva centrale e chi la mette a punto? 2. In che cosa consiste la modularità dello Spedale degli Innocenti? 3. In quali architetture Brunelleschi affronta il tema della pianta quadrata e con quali risultati? 4. Qual è il maggior vantaggio tecnico raggiunto da Brunelleschi nella costruzione della cupola del Duomo di Firenze? 5. Quali edifici a pianta longitudinale costruì Brunelleschi e quali sono le loro caratteristiche fondamentali? 6. Quali sono i principali elementi architettonici di origine classica utilizzati nell architettura di Brunelleschi? 19

Dossier Arte plus - volume 3
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Dal Quattrocento alla Controriforma