Il rumore

 Unità 2 LE ONDE E IL SUONO ›› 2 Il suono e i fenomeni acustici

IL RUMORE

Non tutti i suoni sono piacevoli, anzi. Questo succede perché la maggior parte dei corpi, quando entra in vibrazione, lo fa in modo irregolare e disordinato, diversamente dagli strumenti musicali che sono costruiti proprio per produrre onde sonore che si ripetono in modo regolare e ordinato al passare del tempo. Vibrazioni irregolari producono i rumori, caratterizzati da onde sonore di forma disordinata e priva di regolarità (10).


(10) Rappresentazione dell’onda sonora di un rumore, riconoscibile per la sua forma irregolare.

LA RIFLESSIONE DEL SUONO

Propagandosi, le onde possono incontrare degli ostacoli, per esempio un muro. Quando ciò accade esse “rimbalzano” e tornano indietro. Questo fenomeno acustico, che si chiama riflessione, è la ragione per cui quando la porta della stanza in cui siamo è aperta, sentiamo distintamente i suoni provenienti dalla stanza a fianco: le onde sonore prodotte nell’altra stanza rimbalzano sui muri e si “infilano” anche nella nostra.
La riflessione dei suoni, in condizioni particolari, dà luogo al fenomeno chiamato eco, come avviene a volte in montagna, quando, di fronte a una parete rocciosa, si sente un suono, per esempio un grido, ripetersi più volte. Affinché si produca l’eco, è necessario che la parete che ostacola la propagazione dell’onda sonora sia distante almeno 17 m (11), perché l’orecchio umano percepisce due suoni come distinti solo se sono separati da un intervallo di tempo minimo di un decimo di secondo, cioè il tempo che un suono impiega a percorrere 17 m e a tornare indietro.
Se l’ostacolo è posto a una distanza minore, le onde sonore riflesse tornano indietro sovrapponendosi alle onde emesse e il nostro orecchio percepisce un rimbombo confuso.

Scienze evviva! - volume 3
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