IN SINTESI  ›› LA LEZIONE BASE    didattica inclusiva  

DNA, CROMOSOMI ED EREDITARIETÀ

IL DNA

  • Nel nucleo di ognuna delle nostre cellule sono contenute tutte le informazioni essenziali alla vita, che vengono tramandate di generazione in generazione. Queste informazioni sono codificate in una molecola speciale: il DNA.
  • Il DNA è un acido nucleico (cioè, contenuto nel nucleo) ed è formato da unità ripetute, chiamate NUCLEOTIDI.
    Ogni nucleotide è costituito da tre parti: 
    - un gruppo fosfato (cioè che contiene fosforo); 
    - uno zucchero (il desossiribosio);
    - una base azotata.
    La molecola di DNA è costituita da due filamenti di nucleotidi accoppiati fra loro per mezzo di legami tra le basi azotate.
    Le basi azotate sono 4, e si legano tra loro in modo obbligato a due a due: adenina con timina e guanina con citosina.
  • Le ISTRUZIONI contenute nel DNA sono quelle per la sintesi, ossia la produzione, delle proteine, e si basano sulla sequenza delle basi azotate contenute nei nucleotidi.
  • La sequenza di basi che sul DNA indica una certa proteina è chiamata GENE. Poiché tutti i nostri caratteri interiori ed esteriori sono il risultato dell’azione di determinate proteine, possiamo dire che un gene è un tratto di DNA che dà le istruzioni su come deve essere fatto un certo carattere.
  • Poiché il DNA contiene istruzioni fondamentali per la cellula, quando questa si riproduce deve trasmettere a entrambe le cellule figlie tutto il suo DNA: pertanto, prima di ogni divisione cellulare, si ha la DUPLICAZIONE DEL DNA.
  • Il DNA contiene le istruzioni per la SINTESI DELLE PROTEINE; le proteine, però, sono costruite nel citoplasma. Poiché il DNA non può uscire dal nucleo, utilizza un altro acido nucleico, l’RNA messaggero, che viene prodotto copiando la sequenza del tratto di DNA specifico per una determinata proteina: questa fase di copiatura è chiamata trascrizione.
    La fase successiva, in cui, nel citoplasma, le istruzioni contenute nell’RNA messaggero vengono lette e utilizzate per produrre una certa proteina, è chiamata traduzione.

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I CROMOSOMI E LA TRASMISSIONE DEI CARATTERI

  • I CROMOSOMI sono le strutture in cui è organizzato il DNA all’interno del nucleo della cellula.
    L’uomo possiede 46 cromosomi, uguali a coppie:
    - 22 coppie di cromosomi (numerate da 1 a 22); 
    - 1 coppia di cromosomi sessuali, XX nel caso delle femmine e XY nel caso dei maschi.
    Ciascuna delle 23 coppie di cromosomi presenti nelle cellule di ogni individuo è per metà materna e per metà paterna.
  • cromosomi di una stessa coppia, detti omologhi, contengono gli stessi geni, cioè le istruzioni per la codificazione degli stessi caratteri: di uno stesso gene, quindi, esistono due versioni, ciascuna delle quali è chiamata ALLELE. Dei due alleli presenti in una coppia di cromosomi, solo uno manifesta il proprio carattere: alcuni, infatti, sono dominanti mentre altri recessivi.
  • Quando, sulla coppia di cromosomi, gli alleli di un certo carattere sono uguali, l’individuo è definito OMOZIGOTE per quel carattere; quando, invece, gli alleli sono diversi, l’individuo è definito ETEROZIGOTE.

LA GENETICA

  • La GENETICA è la disciplina che studia come i geni si trasmettono dai genitori ai figli attraverso le generazioni.
  • Il padre della genetica è GREGOR MENDEL, che nell’Ottocento, studiando le piante di piselli, scoprì che i caratteri passano da una generazione all’altra, o saltano la prima generazione ripresentandosi nella seconda, non casualmente, ma secondo leggi precise.
  • Anomalie nei cromosomi o nella sequenza di basi che formano i geni possono provocare MALATTIE GENETICHE; se queste anomalie colpiscono le cellule da cui si originano i gameti, allora la malattia può essere trasmessa ai figli, diventa cioè ereditaria.

Scienze evviva! - volume 3
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