Unità 14 SENSI E PERCEZIONI

RECETTORI E ORGANI DI SENSO

Noi riceviamo continuamente dall’ambiente in cui viviamo stimoli di varia natura che il sistema nervoso elabora sotto forma di sensazioni: la gioia nel vedere un amico, la paura in una situazione di pericolo, il piacere di ascoltare una bella musica o di assaporare un piatto gustoso.
Sparsi per il nostro corpo, infatti, ci sono diversi tipi di cellule specializzate, in grado di reagire agli stimoli sensoriali e di trasformarli in impulsi nervosi. Queste cellule, dette recettori sensoriali, si trovano sia all’interno di organi specializzati, chiamati organi di senso, come gli occhi o le orecchie, sia nella pelle e in altre parti del corpo che svolgono anche altre funzioni, come il naso o la lingua. Grazie agli organi di senso e ai recettori sensoriali noi possiamo vedere, udire, toccare, annusare e assaporare.

1 La vista


Com’è fatto l’occhio? 
Come funziona la vista? 
Come facciamo a vedere i colori? 


La vista è forse il senso più importante, poiché è responsabile della maggior parte delle informazioni che riceviamo dall’ambiente esterno. L’uomo non ha una sensibilità olfattiva e uditiva marcata come quella di molti animali, ma l’elaborazione degli stimoli visivi gli offre, in compenso, un’efficacissima “traduzione” del mondo in immagini. Lo strumento con cui si vede è l’occhio.

COME È FATTO L’OCCHIO

L’occhio ha una forma sferica (è anche detto, infatti, bulbo oculare) ma di essa scorgiamo solo una parte: la parte restante è situata nel cranio, all’interno della cavità orbitaria. Attraverso appositi muscoli l’occhio può essere mosso, permettendoci di vedere in diverse direzioni.
Poiché è un organo molto delicato, la parte esposta all’esterno è ben protetta: le palpebre, infatti, lo riparano dalla luce intensa e lo mantengono umido e pulito, distribuendo sulla parte esposta il liquido prodotto dalle ghiandole lacrimali; le ciglia trattengono la polvere; le sopracciglia bloccano il sudore della fronte.

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Il bulbo oculare è formato da tre membrane sovrapposte, di tessuti diversi: la sclera, la coroide e la retina (1).


  io studio  


La sclera è la membrana esterna, bianca e dura, che costituisce il cosiddetto “bianco dell’occhio”; la sua parte anteriore, la cornea è invece sottile e trasparentissima per permettere alla luce di entrare.
Al di sotto della sclera si trova la coroide, una membrana ricca di capillari sanguigni che portano nutrimento all’occhio. In corrispondenza della cornea, la coroide forma un anello di fibre muscolari colorato, l’iride, al centro del quale si trova la pupilla, un piccolo foro che permette alla luce di entrare nell’occhio (2). Lo spazio compreso tra la cornea e l’iride è pieno di umor acqueo, un liquido trasparente e incolore simile all’acqua. Dietro l’iride e la pupilla si trova il cristallino, un corpo trasparente e flessibile a forma di lente biconvessa (3), legato alla coroide da un sistema di muscoli. Dietro il cristallino si estende la parte più ampia del bulbo oculare, riempita di una sostanza gelatinosa e trasparente che protegge la retina, detta umor vitreo.
La membrana più interna, infine, è la retina, costituita da milioni di cellule sensibili alla luce, che sono i recettori sensoriali dell’occhio.



(1) Struttura del bulbo oculare

Scienze evviva! - volume 3
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