SCIENZA & SALUTE

LE DROGHE INGANNANO IL CERVELLO

Le droghe, dette anche stupefacenti, sono sostanze che – assunte con diverse modalità – agiscono sul sistema nervoso centrale, alterandone il normale funzionamento, ossia le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza.
Il motivo che spinge all’uso di droghe è spesso la ricerca di sensazioni ed emozioni piacevolmente forti (“lo sballo”): la loro assunzione può provocare aumenti considerevoli dell’eccitazione, innalzare la soglia di percezione del dolore e del rischio, alterare lo stato di coscienza, con evidenti rischi per la persona. Certe droghe possono anche produrre effetti tossici acuti come allucinazioni, crisi di panico, febbre elevata e favorire la comparsa di disturbi di natura psichiatrica come manie, depressione e schizofrenia, soprattutto negli adolescenti, che appaiono più sensibili degli adulti a questi effetti.
Inoltre, le droghe creano dipendenza. Con il passare del tempo non si riesce più a farne a meno e, per riuscire a ottenere gli stessi effetti delle prime volte, bisogna assumerne quantitativi sempre crescenti: è il fenomeno dell’assuefazione. Poiché le droghe si “sostituiscono” ai neurotrasmettitori naturalmente prodotti dal nostro corpo, indispensabili al corretto funzionamento delle sinapsi tra i neuroni, gli organi che normalmente rilasciano i neurotrasmettitori, avvertendo la presenza delle droghe, diminuiscono la produzione dei neurotrasmettitori naturali, fino a cessarla del tutto.
Questo ha conseguenze gravi sul nostro sistema nervoso e ripercussioni sull’intero organismo: l’assunzione di droghe, infatti, danneggia il cervello (l’entità del danno può variare in base a diversi fattori, come il tipo di droga assunta, il periodo di assunzione ecc.).
Il nostro corpo, se si sospende l’assunzione di droghe, è in grado di tornare a produrre nuovamente i propri neurotrasmettitori, ma ha bisogno di tempi piuttosto lunghi (periodo di disintossicazione); inoltre è un processo complesso che per riuscire deve essere seguito molto attentamente da personale specializzato: da soli è assai difficile.
Il cervello è forse l’organo più prezioso che ciascuno di noi possiede e da cui dipende la nostra esistenza: è perciò fondamentale prendersene cura.

Scienze evviva! - volume 3
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