Come funzionano gli ormoni

COME FUNZIONANO GLI ORMONI

Gli ormoni non sono prodotti in continuazione, ma solo quando serve e nella misura in cui serve, in risposta a un determinato cambiamento: appena cessa la causa scatenante, cessa anche la secrezione dei relativi ormoni. Se, per esempio, il livello del calcio nel sangue è troppo alto, la calcitonina, un ormone prodotto dalla tiroide, interviene ad abbassarlo (13); quando, invece, il livello si abbassa troppo, interviene il paratormone, un ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi che, con vari meccanismi, lo aumenta. In questo modo la quantità di ormoni circolanti nel sangue è mantenuta sempre sotto controllo. Nei casi in cui questo non avviene per il malfunzionamento di qualche ghiandola, si verificano squilibri ormonali che possono avere conseguenze gravi (ipertiroidismo o ipotiroidismo, cioè malfunzionamento della tiroide, diabete, alcune malattie dell’apparato riproduttore e formazione di tumori).
Calcitonina e paratormone sono esempi di ormoni antagonisti, che cioè lavorano in coppia, un po’ come fanno i muscoli scheletrici o il sistema nervoso simpatico e parasimpatico, stimolando effetti opposti in modo da regolare una certa funzione, in questo caso il metabolismo del calcio.
Calcitonina e paratormone sono anche esempi di ormoni che produciamo per tutta la vita, come succede nella maggior parte dei casi. Esistono, però, anche ormoni che vengono prodotti solo in certi periodi, come la prolattina, l’ormone che stimola la secrezione del latte dalle ghiandole mammarie ed è secreto solo per qualche tempo dopo il parto. In alcuni casi sono addirittura le ghiandole stesse a essere transitorie, cioè a funzionare per un arco di tempo limitato, come accade alle gonadi femminili, che cessano la loro funzione intorno ai 50 anni di età (con la menopausa).