Scienze evviva! - volume 3

    SCIENZE +     Quando il cervello impara

Il cervello viene spesso paragonato a un computer perché riceve informazioni ed elabora risposte. Ma, mentre il computer fa solo quello per cui è programmato, il cervello si modifica ogni volta che lo usiamo: impara dall’esperienza e ricorda. Com’è possibile imparare e ricordare, e dunque riconoscere, il profumo di un fiore o di un frutto, il volto di un amico nella folla, un numero di telefono?
Immagina di annusare un dolce che non conosci, trovandone buonissimo il profumo. L’informazione olfattiva viaggia dal naso fino all’area del cervello che ha il compito di analizzare gli odori; così facendo, percorre una catena di neuroni e attraversa molte sinapsi, aprendosi una sorta di sentiero. Quando ti capiterà di annusare di nuovo lo stesso dolce, l’informazione ripeterà lo stesso percorso e lo rinforzerà, proprio come, passando e ripassando su un sentiero, lo si allarga. Dopo un certo numero di volte il sentiero sarà tracciato e la sequenza di sinapsi organizzata: potrà accadere allora che uno stimolo diverso da quello olfattivo ma associato a esso, come il nome del dolce, generi una trasmissione di impulsi lungo la stessa sequenza di sinapsi. Ti sembrerà allora di sentire quel profumo squisito anche senza avere il dolce a portata di naso (e di bocca): hai così generato un ricordo.

Scienze evviva! - volume 3
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