COME I NEURONI TRASMETTONO LE INFORMAZIONI
I neuroni trasportano informazioni di tutti i tipi, e riescono a farlo grazie alla loro capacità di tradurle nel linguaggio tipico del sistema nervoso, ossia gli impulsi nervosi.
Indipendentemente dal genere di stimolo che li ha prodotti, gli impulsi nervosi sono
tutti dello stesso tipo, sono cioè segnali elettrici che si propagano lungo l’assone.
Il punto di contatto tra l’assone di una cellula che trasmette l’informazione sotto forma di impulso nervoso e il dendrite di un neurone adiacente, o la membrana di un’altra cellula, che lo riceve, è detto sinapsi.
In realtà, nella maggior parte delle sinapsi non c’è un vero e proprio contatto tra le due cellule, e la propagazione elettrica dell’impulso si blocca in corrispondenza dell’interruzione tra le due membrane. Per “saltare” da un neurone all’altro, l’impulso
deve, provvisoriamente, cambiare natura: la comunicazione diventa chimica e dalle terminazioni degli assoni, i bottoni sinaptici, vengono rilasciate particolari sostanze chimiche, i neurotrasmettitori, che fungono da ponte verso l’altro neurone o la cellula bersaglio, dove vengono trasformati nuovamente in impulsi nervosi (3).
Ogni neurone può formare decine di sinapsi con altre cellule nervose (sono circa 100 miliardi i neuroni collegati fra loro) e può trasmettere molti impulsi diversi a differenti destinatari. Per questo motivo, riferendosi al nostro sistema nervoso, si parla di
rete neurale: un punto di forza, che ne spiega la complessità, la velocità e la potenza, un po’ come la quantità di chip (cioè le unità di elaborazione) di un computer.
Quando l'impulso nervoso giunge alle ramificazioni terminali dell'assone del neurone A, che ha ricevuto uno stimolo, viene rilasciato il neurotrasmettitore nello spazio tra le due cellule (fessura sinaptica).