L’ossigeno e la conquista della terraferma

 Unità 12 LA STORIA DELLA VITA SULLA TERRA ›› 1 La Terra e gli organismi viventi

L’OSSIGENO E LA CONQUISTA DELLA TERRAFERMA

L’“invenzione” della fotosintesi comportò un aumento dell’ossigeno nell’acqua e nell’atmosfera. L’impatto di questo fenomeno sulla vita primordiale fu enorme: per gli organismi anaerobi che popolavano il Pianeta, ancorché nei mari, l’ossigeno era una sorta di veleno, e molti di essi scomparvero.
Questa nuova disponibilità di ossigeno rese però possibile lo sviluppo di altri organismi più complessi: cellule eucariotiche (3) e organismi pluricellulari, come alghe, piante e invertebrati, tutti acquatici.
L’emissione di ossigeno dovuta alla fotosintesi ebbe un’altra importante conseguenza: la formazione dell’ozonosfera, cioè lo strato di ozono intorno al nostro Pianeta. In una parte dell’atmosfera, lontana dalla superficie terrestre, gli atomi di ossigeno si legarono a tre a tre formando molecole di ozono e si accumularono in uno spesso strato gassoso. Questo strato, tuttora presente, forma una specie di schermo che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole, dannose per le cellule e quindi per gli organismi.
Con la formazione dello strato di ozono gli organismi, che fino a quel momento si erano sviluppati solo nel mare, dove erano protetti dalle radiazioni solari, poterono conquistare la terraferma.


(3) Dalla cellula procariotica alla cellula eucariotica

Secondo un’ipotesi abbastanza accreditata, nota come ipotesi della simbiosi cellulare, le cellule eucariotiche sono il risultato di una simbiosi tra più cellule procariotiche. Alcuni semplici batteri aerobi sarebbero stati fagocitati, ossia inglobati, all’interno di organismi unicellulari procarioti anaerobi di dimensioni maggiori: i batteri aerobi offrivano alla cellula ospite la possibilità di sopravvivere in un mondo sempre più ricco di ossigeno, ricevendone in cambio protezione e nutrimento. In questo modo si sarebbero originati organuli fondamentali delle cellule eucariotiche, come i mitocondri e i cloroplasti. Un elemento a favore di tale ipotesi è il fatto che la respirazione cellulare, funzione vitale per la cellula, avviene all’interno dei mitocondri; inoltre, i mitocondri hanno un proprio DNA.

Scienze evviva! - volume 3
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