Omologia e analogia

 Unità 11 L’EVOLUZIONE ›› 2 Sulle tracce dell’evoluzione

OMOLOGIA E ANALOGIA

Per studiare e comprendere l’evoluzione dei viventi, gli scienziati cercano di individuare le relazioni di parentela tra le diverse specie, esistenti o esistite in passato, per spiegare come siano collegate fra loro, come si siano modificate le une nelle altre e come si siano succedute nel tempo.
A questo scopo, essi analizzano nel dettaglio diversi aspetti di una specie (per esempio, l’anatomia, il comportamento, la riproduzione, lo sviluppo degli embrioni) e li confrontano con quelli di altre specie.
In particolare, quando si esaminano animali appartenenti a specie diverse per cercare prove delle loro relazioni di parentela, è importante distinguere tra strutture omologhe e strutture analoghe.


  io studio  

Le strutture omologhe sono strutture del corpo che hanno la stessa origine embrionale (ossia che si sviluppano dalla stessa porzione dell’embrione); possono essere fra loro simili o diverse (per esempio le ali degli uccelli, gli arti anteriori dei cavalli e le braccia dell’uomo).

Le strutture analoghe sono strutture del corpo che, pur essendo fra loro simili, perché hanno la stessa funzione, non hanno la stessa origine embrionale (per esempio le ali degli insetti e le ali degli uccelli).

Le strutture omologhe sono tracce molto utili al fine di individuare le relazioni di parentela tra diverse specie e studiare l’evoluzione. Le strutture analoghe invece non sono rilevanti per lo studio dell’evoluzione, ma aiutano a comprendere come vivere in uno stesso ambiente spesso favorisca negli organismi l’evoluzione di forme e funzioni simili (per esempio, le ali per volare nel caso degli uccelli e degli insetti, che vivono entrambi nell’aria).

  Uso le domande guida  
  • Quali sono le principali prove a favore dell’evoluzione?

  • Che cos’è la speciazione?

  • Quale differenza c’è tra strutture omologhe e strutture analoghe?

Scienze evviva! - volume 3
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