IL CICLO DELL’ACQUA
Secondo gli scienziati, la quantità di acqua presente sulla Terra
è sempre stata pressoché la stessa dalle origini del Pianeta fino
a oggi. L’acqua, però, non è statica: si sposta di continuo e cambia il proprio stato di aggregazione, compiendo quello che viene chiamato ciclo dell’acqua (4).
Il motore del ciclo dell’acqua è il Sole: il calore che esso invia alla Terra provoca l’evaporazione delle acque superficiali.
L’acqua allo stato aeriforme (cioè il vapore acqueo) sale quindi nell’atmosfera dove, a causa dell’abbassamento di temperatura,
condensa in microscopiche gocce che, aggregandosi, formano le nubi.
Dalle nubi l’acqua ritorna sulla Terra sotto forma di precipitazioni: pioggia, se la temperatura dell’aria è superiore a 0 °C; neve, se la temperatura è uguale o inferiore a 0 °C.
Raggiunta la superficie terrestre, le acque provenienti dalle precipitazioni subiscono destini differenti: oltre una certa quota si depositano alimentando i ghiacciai perenni, sotto questa quota confluiscono in laghi e fiumi, oppure filtrano nel sottosuolo, da dove l’acqua fluisce verso il mare.
Anche l’acqua generata dalla traspirazione delle piante e dal metabolismo degli animali sale dalla superficie terrestre nell’atmosfera, entrando in questo modo nel ciclo.
(4) Il ciclo dell'acqua
L’acqua presente sulla superficie terrestre sale per evaporazione nell’atmosfera. Qui si condensa e ricade sulla Terra sotto forma di precipitazioni. L’acqua caduta, prima o poi, ritorna per evaporazione nell’atmosfera, chiudendo il ciclo.