LA TEMPERATURA DI UN CORPO
Abbiamo detto che il calore si trasferisce da un corpo più caldo a uno meno caldo. Se con la fiamma di un accendino si provasse a riscaldare un cucchiaio pieno d’acqua, questa raggiungerebbe una temperatura piuttosto elevata in poco tempo. Se lo si facesse con una pentola piena d’acqua, dopo lo stesso intervallo di tempo l’acqua sarebbe diventata appena tiepida, avrebbe cioè raggiunto una temperatura molto più bassa, anche se la fiamma avrebbe trasmesso la stessa quantità di energia termica, cioè di calore. In entrambi i casi la fiamma fa aumentare l’agitazione termica delle molecole d’acqua. Il numero delle molecole d’acqua nella pentola, però, è maggiore del numero di quelle nel cucchiaio, e poiché l’energia termica si distribuisce fra tutte le molecole, ogni molecola d’acqua nel cucchiaio ne ha ricevuta molta e ogni molecola nella pentola ne ha ricevuta di meno: in quest’ultimo caso l’agitazione termica è aumentata poco e l’acqua si è appena intiepidita.
La temperatura è la misura dell’agitazione termica delle molecole di un corpo, e indica
così quanto un corpo è caldo o freddo.
Per chiarire la differenza tra calore e temperatura, possiamo pensare che il primo indica tutta l’agitazione termica di un corpo, è cioè la somma dell’agitazione di tutte le molecole, mentre la temperatura ne prende in considerazione un valore medio: ecco perché il calore trasmesso all’acqua nella pentola, suddiviso tra tutte le molecole contenute, provoca un aumento di temperatura modesto, mentre lo stesso calore causa un aumento notevole della temperatura dell’acqua nel cucchiaio, essendo ripartito tra un numero minore di molecole.