T5
O bella età dell’oro
Aminta, atto I, Coro, vv. 656-723
Nel coro del primo atto dell’Aminta, i pastori vagheggiano un tempo mitico: un Eden meraviglioso dove si viveva, in pace, un’eterna primavera, la terra produceva spontaneamente delizie e gli uomini godevano liberi e spensierati le gioie dell’amore. Ora quel mondo è irrimediabilmente perduto, sopraffatto dalla civiltà, e recuperarlo è impossibile: l’esortazione finale ad amare si tinge di malinconia, in un presente soffocato dalle leggi sociali e minacciato dalla precarietà dell’esistenza.
METRO Canzone di 5 stanze di 13 versi (9 settenari, 4 endecasillabi con schema di rime abCabCcdeeDfF) e un congedo di 3 versi (con rima XyY).