felici e la eccellente virtù loro fe’ quella occasione essere conosciuta:32 donde la
40 loro patria ne fu nobilitata e diventò felicissima.33
Quelli e’ quali per vie virtuose, simili a costoro, diventono principi, acquistano
el principato con difficultà, ma con facilità lo tengono; e le difficultà che gli34
hanno nello acquistare el principato nascono in parte da’ nuovi ordini e modi
che sono forzati35 introdurre per fondare lo stato loro e la loro sicurtà. E debbasi
45 considerare come e’ non è cosa più difficile a trattare, né più dubbia a riuscire, né
più pericolosa a maneggiare, che farsi capo36 di introdurre nuovi ordini. Perché lo
introduttore ha per nimico tutti quegli che degli ordini vecchi fanno bene,37 e ha
tiepidi defensori tutti quelli che delli ordini nuovi farebbono bene: la quale tepidezza
nasce parte per paura delli avversari, che hanno le leggi dal canto loro, parte
50 da la incredulità38 degli uomini, e’ quali non credono in verità39 le cose nuove, se
non ne veggono nata una ferma esperienza.40 Donde nasce che, qualunque volta
quelli che sono nimici hanno occasione di assaltare, lo fanno partigianamente,41 e
quelli altri42 difendono tiepidamente: in modo che insieme con loro si periclita.43
È necessario pertanto, volendo discorrere44 bene questa parte, esaminare se
55 questi innovatori stanno per loro medesimi o se dependono da altri:45 cioè se per
condurre l’opera loro bisogna che preghino,46 o vero possono forzare.47 Nel primo
caso, sempre capitano male e non conducono cosa alcuna; ma quando dependono
da loro propri e possono forzare, allora è che rare volte periclitano: di qui nacque
che tutti e’ profeti48 armati vinsono ed e’ disarmati ruinorno. Perché, oltre alle cose
60 dette, la natura de’ populi è varia49 ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile
fermarli in quella persuasione:50 e però conviene essere ordinato51 in modo
che, quando non credono più, si possa fare loro credere per forza. Moisè, Ciro,
Teseo e Romulo non arebbono52 potuto fare osservare loro lungamente le loro
constituzioni,53 se fussino stati disarmati; come ne’ nostri tempi intervenne54 a fra
65 Ieronimo Savonerola,55 il quale ruinò ne’ sua ordini nuovi, come56 la moltitudine
cominciò a non credergli, e lui non aveva modo a tenere fermi57 quelli che avevano
creduto né a fare credere e’ discredenti.58 Però questi tali hanno nel condursi
grande difficultà, e tutti e’ loro periculi sono fra via59 e conviene che con la virtù gli
superino. Ma superati che gli hanno, e che cominciano a essere in venerazione,60