Dossier Arte - volume 3 

25. Fran oise Rude, La Marsigliese, basamento orientale di destra, 1833-1836. Parigi, Arco di Trionfo. 26. Vincenzo Vela, Spartaco, 1847-1849, marmo, h 208 cm. Lugano, Municipio. „ La Marsigliese In questo stesso anno Rude dà inizio alla Marsigliese (25), il grande altorilievo scultoreo destinato alla colonna orientale dell Arco di Trionfo. Il monumento, voluto da Napoleone nel 1806 per celebrare le armate imperiali, viene portato a termine solamente nel 1836 con l installazione del gruppo che mostra la partenza dei volontari del 1792. L episodio segna l inizio della campagna di conquista napoleonica e lo fa con un enfasi emotiva sconosciuta alla scultura neoclassica. La scena si differenzia in due piani orizzontali: quello terreno in cui i militari si preparano a partire, e quello superiore completamente dominato dalla figura di Bellona, la dea della guerra, che li incita alla battaglia. I soldati indossano armature su modello di quelle romane, quando non sono addirittura nudi: anche se la rappresentazione formale ricorda formule stilistiche neoclassiche, la concitazione della scena è tale da stravolgere qualsiasi rimando al classico. I gesti sono così teatralizzati da lasciar scaturire un energia incontenibile; non a caso la scultura di Rude è stata paragonata alla musica di Ludwig van Beethoven. 70 Un esempio della scultura romantica in Italia: Vincenzo Vela In Italia la scultura romantica ha un andamento del tutto autonomo: gli artisti che dissentono dal Classicismo scelgono la via del Purismo come Lorenzo Bartolini o di un timido verismo come Giovanni Dupré. Tuttavia una declinazione romantica, maggiormente in linea con gli esiti francesi, in Italia prende piede solo attorno agli anni Cinquanta. A seguito dei moti risorgimentali si sviluppa una scultura a carattere patriottico, sia per il soggetto sia per l adesione degli artisti alla causa unitaria. „ Spartaco Nel 1850 lo scultore Vincenzo Vela (Ligornetto, Canton Ticino 1820-1891), fervente patriota, espone a Milano il suo grandioso Spartaco (26), suscitando lo scalpore della critica per la brutalità della posa. Vela modella un uomo, seminudo, mentre ha appena spezzato le catene di cui porta il segno alla caviglia e incede con passo deciso. L espressione del volto, la mano destra chiusa a pugno e la sinistra che brandisce un pugnale sono elementi che concorrono a creare tensione emotiva: Spartaco simboleggia un ira incontenibile. Il personaggio è tratto dalla storia romana del I secolo a.C.: il gladiatore Spartaco che, alla guida di un manipolo di schiavi, sfidò il potere di Roma. Naturalmente, a due anni di distanza dai tragici fatti del 1848, la scultura venne interpretata come una presa di posizione contro l occupazione straniera in Italia.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri