DOSSIER: Il Bacio

Francesco Hayez l opera Il Bacio 1859 olio su tela, 110x88 cm Milano, Pinacoteca di Brera Il tempo e il luogo Il Bacio è uno dei più celebri quadri dell Ottocento italiano. Esposto nel 1859 a Milano, il dipinto viene subito interpretato come l addio di un giovane patriota all amata: a tre mesi dall ingresso a Milano di Vittorio Emanuele II futuro re d Italia e dell imperatore Napoleone III, che come alleati avevano vinto la Seconda guerra d indipendenza, veniva allestita negli spazi dell Accademia di Brera una grande mostra per celebrare la liberazione della Lombardia dal dominio austriaco. In quell occasione, accanto ai grandi quadri che raffiguravano le battaglie del Risorgimento, Francesco Hayez, il maggiore esponente della scuola della pittura storica, presenta Il Bacio, un piccolo dipinto che rapidamente diviene il simbolo del romanticismo di stampo patriottico. La descrizione e lo stile Il soggetto è semplice e accattivante: si tratta di un bacio furtivo tra due giovani vestiti in costumi medievaleggianti. La scena è ambientata sulle scale di un antico palazzo, forse un castello, e proprio il piede del giovane appoggiato al gradino lascia intendere la fugacità di quel gesto. La parete di fondo è costituita da grandi pietre squadrate, spoglie, e riprende quelle di tanti Pensieri malinconici realizzati in precedenza: l assenza di elementi decorativi pone in evidenza i protagonisti della scena. La scelta cromatica è altamente simbolica: accostando infatti l azzurro, il rosso e il bianco, Hayez allude al tricolore della Francia, nazione alleata dell Italia nella conquista dell Unità. Il senso di rapidità, di fuga e di addio del momento è ribadito anche dall ombra, sulla sinistra, che sta avanzando dalle scale e che lascia intendere che stia arrivando qualcuno. La fanciulla è completamente abbandonata al bacio in una posa flessuosa, evidenziata dal contrasto cromatico tra il celeste cangiante della seta dell abito e il rosso acceso della calzamaglia. i confronti Hayez realizza una seconda versione del Bacio, che invia all Esposizione Universale di Parigi del 1867, in cui gli elementi cromatici divengono ancora più espliciti: il mantello del giovane infatti ha un risvolto d un verde vistosamente brillante e quindi, quello che nella prima versione era solo accennato l alleanza tra l Italia e la Francia qui è ribadito con chiarezza. Il Bacio dunque, che alla mostra parigina è accolto come un soggetto alla portata di tutti [che] piace molto , nasconde un messaggio di sincero patriottismo: è il bacio simbolico tra le due nazioni rappresentate dai colori delle rispettive bandiere. Francesco Hayez, Il Bacio, 1867, olio su tela, 110x88 cm. Collezione privata. 67

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri