La Pop Art

9 Dal dopoguerra alla fine del Novecento La Pop Art 63. Claes Oldenburg, Two cheeseburgers with everything (Dual Hamburger), 1962, gesso e smalto, 17,8x37,5x21,8 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). 64. Claes Oldenburg, Soft Toilet, 1966, legno, vinile, plexyglass, 141x71x76 cm. New York, Whitney Museum of American Art. Sia in Europa sia in America le esperienze dell Arte informale si connotano per la forte componente intellettuale e per l esasperazione del gesto soggettivo che spesso manifesta un profondo disagio interiore. Con la sua raffinata attenzione per la materia e con la sua carica protestataria antisistema, questo tipo di espressione trova un accoglienza fredda nella società degli anni Cinquanta che vive, con fiducia e ottimismo, una stagione di crescita economica esponenziale e di spensierato benessere. Così, dai primi anni Sessanta, mentre l Informale viene apprezzato in ambienti di élite, si impone una nuova corrente artistica, maggiormente radicata nella cultura di massa: si tratta della Pop Art (abbreviazione di popular art), nata in Gran Bretagna e maturata negli Stati Uniti grazie all apporto di autori come Claes Oldenburg, Roy Lichtenstein e Andy Warhol. Questa forma di arte trova le sue principali fonti di ispirazione nelle icone e nei linguaggi della società dei consumi: prodotti commerciali, messaggi pubblicitari, fumetti e ritratti di personaggi famosi danno vita a espressioni figurative ben riconoscibili e volutamente banali, suscettibili di essere facilmente riprodotte in serie attraverso nuove tecniche fotografiche e tipografiche. L artista pop non è più il creatore di un opera unica e soggettiva, ma diventa il manipolatore di raffigurazioni già date, che egli altera e ricompone utilizzando processi di coloritura, ripetizione e sovrapposizione di immagini. 440 Claes Oldenburg Il cibo, bene di consumo per antonomasia, è uno dei temi più rappresentati dalla Pop Art. In Two cheeseburgers with everything (Dual Hamburger) (63) Claes Oldenburg (Stoccolma 1929) sceglie di raffigurare un simbolo della società di mercato americana: il panino cucinato in serie nei fast food, quasi come in una catena di montaggio, è infatti uno dei prodotti commerciali più diffusi e ancor oggi conosciuti negli Stati Uniti. In questo caso, nella sostanziale adesione dell arte pop al modello di sviluppo consumistico si insinua una vena di ironia e di critica demistificatoria. I cheeseburger ingigantiti, ripieni di ingredienti colorati e incredibilmente rigonfi, suscitano infatti una reazione interdetta, attivando una riflessione sulla qualità di un alimento apparentemente innocuo ma in realtà assai poco salutare, e su una società dove il cibo non serve più soltanto per nutrire ma, come strumento di guadagno indiscriminato, viene abusato e a volte trattato come spazzatura. Nella seconda metà degli anni Sessanta l ironia di Oldenburg sfiora il grottesco in una serie di sculture molli che riproducono oggetti della quotidianità. il caso di Soft Toilet (64), che induce nell osservatore una sottile inquietudine. L artista stravolge infatti la realtà, non solo trasformando un WC a grandezza naturale in un opera d arte, ma soprattutto contraddicendone la possibilità di utilizzo attraverso l impiego di un materiale plastico morbido e deformabile.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri