Arte industriale per nuovi stili di vita

9 Dal dopoguerra alla fine del Novecento Arte industriale per nuovi stili di vita Oggetti, arredi, veicoli A partire dalla seconda metà dell Ottocento l industrial design si sviluppa come un settore autonomo della cultura artistica, finalizzato alla produzione industriale di varie tipologie di arredi, oggetti d uso e veicoli. Attraverso le elaborazioni teoriche e le sperimentazioni produttive delle Arts and Crafts, del Werkbund e del Bauhaus, il design si configura come un attività progettuale che coniuga funzionalità e qualità estetiche e che, dopo la metà del Novecento, si afferma e si diffonde come un espressione distintiva della vita moderna e contemporanea. Nel secondo dopoguerra, infatti, una nuova stagione di sviluppo economico e di ampliamento dei mercati accompagna un progresso tecnologico sempre più rapido e decisivo; in tale contesto cresce la domanda di prodotti da acquistare in quantità e a prezzi accessibili e i designer europei e americani sono in grado di fornire risposte puntuali e appropriate, caratterizzate da una forte innovazione. Il Telefono (31) progettato da Max Bill nel 1956 è un oggetto tecnico molto essenziale e allo stesso tempo particolarmente raffinato, utile a una società che comunica con crescente frequenza e rapidità. La cornetta e il disco per la selezione dei numeri sono compattati in una forma minima che tuttavia è attentamente modellata, sia per ciò che riguarda l impugnatura del ricevitore, sia in relazione alla maneggevolezza del corpo di base che può essere comodamente spostato con una sola mano. Bill dirige la Scuola di Ulm, inaugurata nel 1954 in Germania per recuperare e sviluppare l eredità del Bauhaus a partire dal principio della cosiddetta buona forma , in cui sono compre- 31. Max Bill, Telefono, 1956-1957, materiali plastici ed elettrici. 32. Leo Fender, Chitarra Fender Stratocaster, 1955, ontano, acero, osso, acciaio, materiale elettrico, 99x32x4,4 cm. 424 senti e paritetici i concetti di bellezza e praticità. Concentrandosi sempre più sulle esigenze dei mercati di massa e della produzione seriale, la scuola prosegue la sua attività fino al 1968 in stretta collaborazione con importanti industrie che producono mobili, complementi d arredo ed elettrodomestici caratterizzati da configurazioni razionali e da materiali moderni e resistenti, come i metalli e le plastiche. I metodi progettuali e i processi produttivi del design riguardano anche settori particolari come quello degli strumenti musicali, che non sono più appannaggio esclusivo dell artigianato ma possono essere prodotti industrialmente. il caso della Chitarra Fender Stratocaster (32), progettata appositamente per i nuovi generi musicali pop e rock. Lo strumento, che diviene ben presto un simbolo della cultura giovanile di quest epoca, è dotato dei cosiddetti pick up, elementi magnetici che servono per amplificare il suono elettricamente; inoltre, anziché avere l usuale cassa di risonanza vuota e panciuta, adatta per sonorità intime e sommesse, presenta un corpo pieno dal profilo stilizzato, più appropriato per dare risalto alle note nitide e potenti di una musica fruita in massa in esibizioni spettacolari. Nel boom del design del secondo dopoguerra l Italia ha un ruolo trainante: il nostro Paese è infatti una fucina di sperimentazione, che si impone nello scenario mondiale per la capacità di associare organicamente

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri