Dossier Arte - volume 3 

FINLANDIA NORVEGIA SVEZIA ESTONIA LETTONIA DANIMARCA IRLANDA DANZICA LITUANIA GRAN BRETAGNA PAESI BASSI GERMANIA POLONIA BELGIO LUSSEMBURGO FRANCIA SVIZZERA UNIONE SOVIETICA CECOSLOVACCHIA AUSTRIA UNGHERIA ROMANIA PORTOGALLO IUGOSLAVIA ANDORRA ITALIA BULGARIA SPAGNA ALBANIA GRECIA TURCHIA CIPRO zionale (da cui il termine totalitarismo ); la promozione di una società di massa controllata dall alto e organizzata come una grande fabbrica, in cui la disciplina è ottenuta con il terrore e la violenza; l uso dei mass media ai fini di propaganda politica; il culto della personalità. Caratteri simili, nel corso degli anni Venti e Trenta, assume anche l Unione Sovietica di Stalin, che mentre promuove l industrializzazione forzata del Paese accentua i tratti autoritari del regime, eliminando fisicamente tutti gli oppositori politici con le cosiddette purghe e i campi di prigionia (i gulag). L Europa fra le due guerre. Cultura e società in un età di crisi I mezzi di comunicazione non sono sfruttati solo dai regimi totalitari, ma anche dalle democrazie. Negli anni Trenta i giornali, la radio e il cinema, arricchito dall introduzione del sonoro, hanno una grande diffusione, contribuendo all affermazione di stili di vita e di consumo di massa. Il mondo delle élite intellettuali presenta invece tendenze opposte, con una pluralità di orientamenti che spezzano l unità della cultura europea. In ambito filosofico, per esempio, le diverse scuole neopositivismo, esistenzialismo, marxismo propongono modelli metodologici radicalmente differenti, legati in gran parte alle fratture ideologiche del tempo. Anche gli artisti sono immersi nelle tensioni politiche che attraversano l Europa e il mondo, trovandosi in alcuni casi a dover scegliere tra il perseguimento dell autonomia dell arte e il coinvolgimento politico diretto. Complessivamente, l arte e la cultura tra le due guerre sono influenzate dal clima di violenza e insicurezza che caratterizza l età dei totalitarismi. Nelle mani di Stati che, forti dei loro mastodontici apparati burocratici, negano ogni autonomia dell individuo, le grandi potenzialità della scienza, della tecnologia e dell industria sono percepite sempre più come una minaccia anziché come un opportunità. I timori non sono infondati, e si trasformano in realtà con lo scoppio della Seconda guerra mondiale (1939-1945), una guerra totale che estende la violenza su una scala mai raggiunta prima. 325

Dossier Arte - volume 3 
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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri