Dossier Arte - volume 3 

Antonio Canova Canova leviga il marmo sino a renderlo lucido, scelta che da un lato rende l opera più algida e preziosa, e in un certo senso la idealizza, ma al contempo rischia di essere tacciata di leziosità. 19. Antonio Canova, Amore e Psiche, 1787-1793, marmo, h 155 cm. Parigi, Museo del Louvre. 20. Schema di Amore e Psiche. „ Amore e Psiche Nel 1787, per riprendersi dalle fatiche della realizzazione del grande monumento a papa Clemente XIV, Canova si reca nella vicina Napoli per un periodo di riposo. Qui incontra il colonnello John Campbell, committente di Amore e Psiche (19), uno dei gruppi più riusciti dello scultore veneto, che richiese all artista talmente tanto tempo da costringerlo a ritardare la consegna al nobile inglese (1793). Il soggetto riprende l omonima favola di Apuleio e illustra il momento in cui Amore risveglia Psiche, caduta in un sonno di morte dopo aver aperto il vaso che Proserpina le aveva consegnato nell Ade. Il gruppo è una magnifica interpretazione della classicità: seguendo le raccomandazioni di Winckelmann, Canova non mostra l atto del bacio ma il momento appena precedente. La sospensione della posa, in attesa del verificarsi dell azione, accentua il senso di delicatezza che percorre il gruppo. I due corpi si sfiorano appena con gesti leggeri che culminano nell intenso, quanto dolce, scambio di sguardi. L intreccio dei corpi è complesso: le due teste accostate sono il centro di due direttrici incrociate create dalle gambe di Psiche con le ali svettanti di Amore. Le braccia dei due amanti a loro volta creano due cerchi intersecati l uno nell altro (20). La profonda ricerca formale compiuta da Canova permette alla scultura di essere osservata da differenti punti di vista mantenendo la stessa godibilità della veduta frontale. 25

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri